L'uomo è simile ad un ragno che con il suo pensiero costruisce una ragnatela.
Tutto bene, se i progetti si avverassero sempre.
Se la meta sfugge, il filo si tende provocando una tensione nell'organismo e un dolore nell'anima.
Il problema dei cordoni sta nell'essere direttamente collegati al lavoro dell'attenzione. Se il filo conduce da qualche parte, lì avete lasciato una particella di voi. L'avete lasciata automaticamente, perché l'attenzione significa il movimento dell'energia verso l'oggetto dell'attenzione.
Se il cordone si appiccica da qualche parte, l'attenzione si accumula e la vostra particella desidera ritornare da voi. Idealmente, insieme alla "vittima", all'oggetto della vostra attenzione. Ma anche senza.
Quando voi accettate il fatto che tutto deve andare così come va, e lasciate andare qualcosa, questa particella ritorna da voi. E voi diventate più integri.
E visto che nel corso di una lunga vita ognuno di noi accumula tonnellate di questi cordoni, molti insuccessi del passato si fanno sentire anche adesso, malgrado la memoria li avesse rimossi, malgrado aveste messo degli "stop" che vi proteggono dal dolore e dall'impossibilità di ottenere l'oggetto del desiderio.
Solo voi potete decidere quali cordoni vi sono utili.
Tutto ciò che è vecchio e non serve, lasciatelo andare, altrimenti il ragno rimarrà nella sua stessa ragnatela.
E certamente, anche gli altri possono gettare dei cordoni nei vostri confronti. Una particella degli altri si trova dentro di voi e attira la loro attenzione su di voi, influenzando, nello stesso tempo, la vostra attenzione. Dipende dall'obiettivo.
E' molto importante, dopo aver interagito con qualcuno, imparare a ritirare la propria attenzione dentro di se. In questo caso la vostra energia non rimarrà sospesa, sarà sempre con voi. E potrete, comunicando con gli altri, disporre di tutta la vostra integrità."
(Maksim Monin)
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa
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