Ognuno di noi è unico, irripetibile creazione del Divino. Pochi lo sanno
e riescono a riconoscerlo. ecco perchè si è sempre scontenti di se e si
cerca qualcosa allo scopo di migliorare, un aiuto esterno che ci renda
diversi, migliori, più belli. Ciò non avverrà mai in quanto tutto ciò di
cui abbiamo bisogno si trova al nostro interno, non viceversa.
Il non riconoscere la propria unicità è frutto dell'educazione ricevuta durante l'infanzia. Essa ci ha fatto credere che per essere delle "brave persone" bisogna soddisfare le altrui aspettative e, per ciò stesso, ci ha fatto credere di essere imperfetti e sbagliati. Da qui la nascita della falsa necessità di migliorarsi per soddisfare gli altri.
Il non riconoscere la propria unicità è frutto dell'educazione ricevuta durante l'infanzia. Essa ci ha fatto credere che per essere delle "brave persone" bisogna soddisfare le altrui aspettative e, per ciò stesso, ci ha fatto credere di essere imperfetti e sbagliati. Da qui la nascita della falsa necessità di migliorarsi per soddisfare gli altri.
Tutto ciò ha creato una società di eterni insoddisfatti, di individui
che guardano con invidia i patrimoni, le donne e, in generale, i
successi altrui invece di lavorare su di se allo scopo di realizzarne di
propri. IL SUCCESSO, INFATTI, PARTE DA UN'ACCETTAZIONE DI SE E DELLE
PROPRIE POTENZIALITA' E NON, COME CI HANNO FATTO CREDERE, DAL SEGUIRE LE
ALTRUI STRADE CHE NON CI APPARTENGONO PROPRIO PER NULLA.
Con ciò non significa che non si possono prendere ad esempio persone di
successo come stimolo per il raggiungimento dei propri obiettivi. Ciò
non è sbagliato, anzi può costituire il trampolino di lancio, lo sblocco
a tutte le nostre paure e la spinta verso la realizzazione di tutti gli
obiettivi che ci stanno più a cuore.
Prendere ad esempio gli altri non significa perdere se stessi come punto
di riferimento. Il successo altrui può essere preso come spunto per
migliorare la nostra Vita in tutti i settori, siano essi finanziario,
relazionale o sportivo. Basta non perdere di vista la propria identità.
Ognuno di noi, come ho avuto già modo di dire all'inizio di questo
articolo, è unico ed irripetibile. Il processo educativo ci fa credere
di essere sbagliati e, spesso, reprime le nostre reali potenzialità
creative perchè NON SI CONFORMANO AGLI STANDARD RICHIESTI DA QUESTA
SOCIETA' DI AUTOMI CASTRATI A LIVELLO PSICOLOGICO ATTRAVERSO IL PROCESSO
"EDUCATIVO".
Occorre imitare se stessi per raggiungere l'eccellenza. Per imitazione
di se intendo lo sviluppo delle proprie capacità creative UNICHE E SOLE
ED IRRIPETIBILI! Nessuno è come noi, nessuno potrà mai esserlo. Per
essere unici, però, occorre uscire dal gregge, smettendo di belare e
facendo sentire la propria vera voce, sia essa un ruggito o un semplice
grido di libertà.
Per vivere imitando se stessi, bisogna smettere di far contenti gli
altri, fregandosene di ciò che potranno pensare di noi. DOPOTUTTO CAPITA
SPESSO CHE LA GENTE SIA PORTATA A PARLARE ALLE SPALLE PER QUALSIASI
AZIONE DA NOI COMPIUTA. TANTO VALE, A QUESTO PUNTO, FARE CIO' CHE CI
PIACE, SENZA DOVER PIU' CONTENTARE ALTRI AL DI FUORI DI NOI. TANTO LE
PERSONE PARLERANNO LO STESSO.
Cominciamo a lasciare il pensiero di testa iniziando, al contempo, ad
ascoltare il nostro cuore. Esso è la nostra guida interiore, l'unico che
sa ciò di cui abbiamo bisogno per essere realmente liberi e felici!
Nessun altro lo sa! Abbandoniamo il pensiero di testa, smettiamo di
pensare in maniera convenzionale e cristallizzata, usciamo dagli schemi,
diventiamo dei novelli Giordano Bruno.
Solo così potremo cominciare ad imitare noi stessi e raggiungere la
tanto agognata libertà a cui ogni essere umano mira potenzialmente ma
che pochi riescono a raggiungere all'atto pratico. Se cominciamo a
vedere gli ostacoli, rischieremo di fermarci in quanto gli avversari
saranno tanti: la mente con le sue insidiose paure, gli amici,
l'educazione, il partner, i genitori etc.
Per sviluppare appieno le nostre potenzialità creative e poterle
finalmente attivare allo scopo di raggiungere tutti gli obiettivi di
successo nella nostra Vita, occorrerà fare pulizia sia dentro di noi,
attraverso il costante lavoro su di se, che al nostro esterno,
allontanando chi, lungi dal volere il nostro bene, è solo un parassita
invidioso pronto a sabotare i nostri successi.
Non esitate, quindi, ad allontanare chi non vuole il vostro bene ma fa
soltanto i suoi interessi dicendovi continuamente ciò che è giusto e ciò
che è sbagliato per voi. Queste persone sono solo zavorre per il vostro
processo evolutivo. Che siano poi parenti, amici o il vostro partner,
poco importa. Siete chiamati ad operare una scelta: O VOI O LORO.
Se sceglierete voi, scoprirete come l'aver eliminato alcune persone
dalla vostra Vita, vi consentirà d'intessere rapporti con altre persone
molto più interessanti e che potranno aiutarvi nella realizzazione dei
vostri progetti. Se, invece, avete paura di rimanere isolati, in questo
caso sappiate fin da adesso che rinuncerete alla libertà e
all'evoluzione al solo scopo di soddisfare le altrui aspettative, tutto
ciò in linea col copione educativo impartitovi dall'alto da persone che
spesso, lungi dal volere il vostro bene, mirano solo al soddisfacimento
dei propri interessi.
Vincenzo Bilotta
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