(Convegno di Padova del 18 Maggio 2014 - Vegan, strumento di armonia fisica, equilibrio mentale ed evoluzione spirituale)
BUONA GIORNATA A TUTTI
Buongiorno a tutti voi convenuti qui a Padova fin dalle prime ore del
mattino. Ho il piacere e l'onore di rompere il ghiaccio. Parlare di
molecole e di radicali liberi poco dopo il risveglio potrebbe anche
risultare ostico e pesante da digerire, se non addirittura noioso.
Cercheremo pertanto di essere sintetici e comprensibili nelle nostre
argomentazioni, mantenendo vivo l'interesse e l'attenzione generale,
preservando il vostro sorriso e la vostra ammirevole disponibilità
mentale di fronte alla feconda e impegnativa giornata che ci attende.
ELETTRONE SPAIATO E REAZIONI RADICALICHE A CATENA
Sia in microbiologia che in chimica dell'alimentazione le cose più
importati avvengono nel microcosmo, a livello atomico e molecolare. I
radicali liberi RL sono atomi o gruppi di atomi con un elettrone spaiato
nell'orbitale più esterno. Detto in altri termini, si parla di molecole
instabili e socio-chimicamente affamate, visto che hanno un elettrone
in esubero che le rende pronte a reagire con altre molecole, scatenando
reazioni a getto continuo. Pur di stabilizzarsi tendono a sottrarre, per
ossidazione, un elettrone alle specie circostanti, mediante reazioni a
catena denominate reazioni radicaliche.
LE MODALITÀ FORMATIVE DEI ROS, RADICALI DELL'OSSIGENO
Tra i RL vi sono le specie radicaliche dell'ossigeno (ROS) che si
formano: A) Durante i processi respiratori, B) Nelle reazioni
enzimatiche implicanti trasferimento di elettroni, C) Nelle leucocitosi
digestive e nelle reazioni immunitarie (specie neutrofili e macrofagi)
per effetto del NAPDH di membrana, emoproteina riduttasi, oltre che
attore proteico al pari di feredossina e cito-cromo B5, generante
superossido atto a distruggere eventuali microrganismi, D) Nelle
perfusioni e danni correlati (esempio nel ritorno del flusso sanguigno
dopo un periodo di ischemia e relativi stati infiammatori di recupero),
E) Ossigenasi nel metabolismo dell'acido arachidonico, F) Nelle reazioni
di ossidoriduzione di proteine da parte del citocromo P450.
I CITOCROMI P450, MAGGIORI MOLECOLE DETOSSIFICANTI DELL'ORGANISMO
I citocromi P450, sottoclasse delle ossidasi a funzione mista, sono una
super-famiglia enzimatica di emo-proteine, presente in tutti i domini
dei viventi. I P450 sono i maggiori attori nella detossificazione
dell'organismo, in quanto sono anche trasportatori di elettroni e di
permeabilità. Agiscono su un gran numero di substrati esogeni (farmaci e
tossine esterne, minerali inorganici assunti con diete cotte o con
integratori e vitamine sintetiche) e di substrati endogeni (scarti
organici, detriti cellulari definiti virus o meglio fattori intasanti).
Sono note più di 7500 molecole tipo P450.
ELENCO DEI MAGGIORI ANTI-OSSIDANTI
Per bloccare, limitare e tenere sotto controllo i radicali liberi
esistono gli antiossidanti. Gli antiossidanti combattono i RL con un
meccanismo semplicissimo. Cedono istantaneamente l'elettrone in più e
disinnescano la miccia. Quali sono i miglior i antiossidanti? Acido
lipoico, aminoacidi solforati come cistina, metionina, cisteina,
metionina, taurina, ascorbato di potassio, betacarotene, bioflavonoidi,
catalasi, glutatione, licopene, catalasi corporale, coenzima Q10, EDTA
(acido etile-diammico tetracetico), luteina (carotenoide), melatonina
(scavenger o spazzino contro i radicali OH-), melograno (acido
ellagico), metionina, MSM, potassio (frutta), quercitina, resveratrolo,
rame-selenio-zinco (nei vegetali naturali che li contengono), vitamine
A-C-E-B al naturale, zeaxantine, e moltissime altre strutture molecolari
che vengono scoperte in continuazione.
5000 ORAC AL GIORNO E 6500 ANGSTROM COSTANTEMENTE A DISPOSIZIONE, QUOTE MINIME PER STARE IN FORMA
All'Università di Boston hanno scoperto che il record mondiale di
anti-ossidazione appartiene all'uva nera. Seguono le prugne nere, i
mirtilli, le more e le fragole, e comunque la frutta scura, a patto che
la buccia non venga scartata. Si è anche provveduto a stabilire dei
valori misurabili, ossia una scala illustrante il potere antiossidante
dei vegetali. Il termine ORAC sta per Oxygen Radical Absorbance
Capacity, e rappresenta il metro di misura del potere ossidante nei
vegetali, qualcosa di paragonabile agli Angstrom usati da André
Simoneton per esprimere il potere viobrazionale dei cibi nella sua scala
Bovis-Simoneton. E come in quel caso c'era una quota ideale del
benessere fissata a 6500 Angstrom, in questo caso la quota minima di
ORAC antiossidanti è di 5000 unità al giorno, raggiungibile solo se uno
si alimenta col vegancrudismo e con un 70% circa di crudo almeno.
TEST SPETTROFOTOMETRICO DI CARRATELLI PER MISURARE LO STRESS OSSIDATIVO
Frutta e verdura sono state suddivise in 3 gruppi, dove il 1° gruppo di
alimenti apportanti 200 ORAC, il 2° gruppo 500 ORAC e il 3° gruppo 1200
ORAC per porzione. Il chimico italiano Mauro Carratelli ha messo poi a
punto un test spettrofotometrico per valutare i livelli ematici di RL
attraverso la capacità ossidante totale del sangue. Si tratta del d-ROM
test che effettua l'analisi dello stress ossidativo, dove si prende una
goccia di sangue da un dito e la si analizza. ROM sta per Reactive
Oxygen Metabolites. Con 300-320 unità U-CARR siamo nella fascia
accettabile border-line dello stress, con 321-340 si parla di livello
lieve di stress ossidativo, con 341-400 livello medio, con 401-500
livello elevato, e oltre 500 si ha stress ossidativo altissimo.
VALORE ORAC DEI CIBI E RECORD MONDIALE DELL'UVA NERA
Alimenti di 1° gruppo: 3 albicocche (172 Orac), 3 fette melone (197), 1
tazza cavolfiore cotto (400), 1 pera (222), 1 pesca (248), 1 banana
(223), 1 mela (301), 1 melanzana (326), 1 cetriolo (36), 1 pomodoro
(116), 1 piatto spinaci crudi (182), 1 piatto fagiolini cotti (404).
Alimenti di 2° gruppo: 1 pompelmo rosa (1188 Orac), 1 avocado (571), 1
kiwi (458), 1 cucchiaio uvetta secca nera (396), 1 cipolla (360), 1
tazza cavoli Bruxelles (1384), 1 patata americana (433), 1 peperone
(529), 1 susina (626), 1 succo d'arancia (1142), 1 patata arrostita
(575), 1 succo pompelmo (1274), 1 grappoletto uva nera (569), un
grappoletto uva bianca (357). Alimenti di 3° gruppo (elementi più
ricchi): 1 tazza di fragole (1170 Orac), 3 prugne nere (1454), 1 arancia
(983), 1 tazza more (1466), 1 cavolo verde cotto al vapore (2048), 1
tazza spinaci cotti (2042), 1 tazza di mirtilli (3480), 1 bicchiere di
succo di uva nera (5216, record mondiale). Altri amici anti-stress
ossidativo sono i broccoli, olio d'oliva, extravergine, germogli, grano
saraceno, carote, finocchi, radicchio, mango, papaia, lattuga, cachi,
fiori di zucchine, lupini, peperoni, porri, aglio, tarassaco, ananas,
limoni, rosa canina, biancospino, piselli, rape, patate.
160 MILA SPECIE COMMESTIBILI A DISPOSIZIONE DELL'UOMO
I polifenoli sono presenti in tutte le 160.000 piante commestibili
esistenti sul pianeta Terra e rappresentano pertanto una parte
integrante e fondamentale della dieta umana. Si suddividono in fenoli
semplici, tannino e flavonoidi. Vengono anche chiamati "cibo per la
mente" e mantengono giovane il cervello, contrastando l'invecchiamento
delle cellule nervose. Ottimi dunque come prevenzione sia per l'autismo
nei bambini che per il Parkinson e l'Alzheimer per gli anziani.
Contribuiscono alla pigmentazione, ma anche all'aroma, alla fragranza, e
al sapore delle piante che li contengono.
ALBERT SZENT-GYORGYI, GRANDE SCIENZIATO UNGHERESE
I flavonoidi, componenti-base di frutta e verdura, assieme ad acqua
biologica, vitamine naturali e minerali organicati, sono stati scoperti
dallo scienziato ungherese, Nobel per la medicina, Albert Szent-Gyorgyi
(1893-1986), scopritore pure della vitamina-C, da lui isolata nel 1937.
Il lato interessante è che contengono preziose sostanze solforate
chimicamente socializzanti.
I FLAVONI DELLA PERMEABILITÀ
I flavonoidi, o bioflavonoidi, derivano il loro nome dal latino flavus
che significa color giallo-oro, ma che poi assumono colore arancio,
rosso, violetto a seconda di altre sostanze coinvolte. Essi
rappresentano il gruppo più comune di polifenoli, con 4000 e oltre
composti, che aumentano di numero man mano che la ricerca li sta
portando a galla. Un po' come nel campo delle vitamine poi che si
stimano essere 30 mila, mentre ne conosciamo soltanto un centinaio.
Gruppo dei 4000 che si trova nelle piante in forma glicosilata, legata
cioè a zuccheri naturali monosaccaridi o polisaccaridi. Vengono anche
chiamati vitamina-P, P come permeabilità e come penetrazione attraverso
le membrane. Senza di essi il metabolismo umano non avrebbe nemmeno
luogo. L'idrolisi di un glicoside libera glicone ( cioè glucosio) e
aglicone o antrachinone (cioè alcol).
150 MILA CHILOMETRI DI CAPILLARI DA PROTEGGERE CON SANGUE FLUIDO E NON MELMOSO
I bioflavonoidi esplicano azione protettiva sul sistema cardiovascolare
proteggendo le cellule dai ROS (dalle reazioni di trasferimento di un
elettrone e/o di un protone all'ossido). I bioflavonoidi inibiscono gli
enzimi alteratori, essendo essi capaci di interagire coi ROS, e quindi
sono di enorme interesse per la fisiopatologia cardiovascolare.
Proteggono infatti il sistema cardiovascolare, in particolare vene,
arterie oltre che la vastissima rete corporale di vasi capillari con
150000 km di micro-canalizzazione a servire i 75-100 trilioni di cellule
del corpo.
REGOLAZIONE MESTRUALE E NORMALIZZAZIONE DEL FLUSSO SANGUIGNO
Di straordinaria importanza per le donne in quanto regolarizzano e
semplificano il mestruo. Hanno azione vasodilatatoria. Vitamina C e
vitamina P assieme sono in grado di migliorare il tono venoso e la
resistenza parietale dei vasi capillari, dando loro più elasticità. I
flavonoidi sono normalizzatori del flusso sanguigno.
LA RUTINA E LA PRECARIA CIRCOLAZIONE LINFO-EMATICA DEGLI ARTI INFERIORI
In genere si tende a identificare la vitamina P nella rutina, che è poi
pure essa uno dei glucosidi flavonoici, presente soprattutto negli
agrumi, nei limoni, nei capperi, nella menta, nei vegetali, nel grano
saraceno. La rutina contiene a sua volta l'eccezionale flavonolo
quercitina, legato al disaccaride rutinosio. Si lega bene al ferro
bivalente, bloccando la formazione di radicali liberi. La rutina è
fattore di contrasto negli edemi e nella precaria circolazione
linfoematica degli arti inferiori.
POLIFENOLI AMICI DEL CUORE
Grazie alla loro capacità antiossidante, i composti polifenolici in
vitro hanno dimostrato di essere ingredienti base per ridurre le
ossidazioni dell'LDL, che sono processi fondamentali nella formazione
dell'ateroma, nella lesione iniziale delle pareti vascolari che porta
all'aterosclerosi. I bioflavonoidi riducono pure l'ipertensione e il suo
impatto sull'arteriosclerosi. Interagiscono con gli enzimi
intracellulari che controllano la funzione endoteliale. Hanno proprietà
estrogeniche ed effetti modulanti sui sistemi enzimatici. Hanno effetti
regolativi su lignani ed isoflavoni, sostanze vegetali ad attività
simil-estrogenica. Agiscono come protezione antiossidativa delle aree
acquose interne alle cellule e nei fluidi corporei come il sangue.
RIDUZIONE DI EMATOMI ED EMORROIDI
I flavonoidi si suddividono in antocianine (o antociani),
pro-antocianine, pro-antocianidine o PAC, calconi (enzimi
polichetidi-sintasi, metaboliti di batteri, funghi e piante), catechine,
flavoni, flavonoli (pigmenti), flavon-lignani, carotenotidi, flavanoni,
isoflavoni, neoflavoni. Parliamo di sostanze naturali che costituiscono
il profilo compositivo fito-chimico di molte piante, partecipando alle
loro molteplici colorazioni e sfumature, e sono contraddistinti da
provate proprietà benefiche sulla salute psico-fisica dell'organismo.
Spiccate proprietà riducenti verso ematomi ed emorroidi. I flavonoidi
sono dei fito-nutrienti dotati di duttilità sul piano del riequilibrio
biochimico.
FLAVONOIDI FORMIDABILI IN TUTTE LE DIREZIONI
Possiedono azione anti-ossidante, anti-infiammatoria, anti-allergica,
anti-emorragica, anti-emorroidale, anti-abortiva, anti-leucemica,
anti-trombotica, anti-aggregante. Mantengono il buon funzionamento del
sistema immunitario, del sistema vascolare, del sistema epatico, dermico
e neurologico. Riducono la fragilità dei capillari e quindi risolvono
gonfiori ed edemi agli arti inferiori. Contrastano la ritenzione idrica,
la cellulite, le problematiche venose, le vene varicose, le ulcere, i
sanguinamenti gengivali, le epistassi (sanguinamento dal naso), il
sanguinamento emorroidale, i disturbi della retina di origine diabetica
ed ipotensiva, migliorando la vista notturna.
DERIVATI DAL FLAVONE E DALL'ISOFLAVONE
I flavonoidi più diffusi e noti sono derivati dal flavone (2
fenil-y-benzopirene) o dal suo isomero isoflavone (3
fenil-y-benzopirene). L'isomero è un composto che ha la stessa formula
chimica ma diversa formula strutturale. Ne citiamo alcuni come
l'apigenina (flavone presente nel sedano, prezzemolo, pompelmo, noci e
camomilla), l'ipericoside (betulla), l'iperina (iperico), la
quercitrina, l'isoquercitrina (melissa), il kaemp-ferolo (broccoli,
pomodori, fragole, uva, Bruxelles, mele), la luteolina (timo, tarassaco,
salvia, carota, finocchio, peperoni, sedano), la rutina, la vitexina
(passiflora, biancospino), gli antociani, la quercitina.
AGRUMI, BACCHE E MIRTILLI
Dove si trovano i bioflavonoidi? Primato assoluto per agrumi e bacche.
Il mirtillo blu della Patagonia, ad esempio è tra i più apprezzati.
Comunque tutti i mirtilli, l'uva spina, l'uva ribes, le more, i lamponi,
l'uva rossa inclusa la buccia e i semi, ogni tipo di uva comunque. Ma
anche albicocche, mele, pere, prugne, carote, zenzero, timo, salvia,
menta, mentastro, origano (contenente timolo e carvacloro, sostanze
antibatteriche e anti-infiammatorie).
CI SONO PURE I NEMICI
Quali sono gli acerrimi nemici, incompatibili con i flavonoidi? Il fumo,
lo stress, la paura, la preoccupazione, l'aspirina, il cortisone,
l'antibiotico, l'antipiretico e il caffè.
QUERCITINA, SOSTANZA NATURALE PIÙ IMPORTANTE DEL PIANETA
Vediamo in dettaglio alcuni dei flavonoidi più importanti. Partiamo
dalla quercitina, bioflavonoide bianco, oltre che antistaminico
naturale. Pur se ancora poco conosciuta dalla gente, è una delle
sostanze naturali più importanti sulla faccia del pianeta, in quanto
regina contro allergie ed infiammazioni. Sappiamo che l'intestino non è
solo stomaco e tubo intestinale, ma contiene il 70% del sistema
linfatico-immunitario, per cui va rispettato religiosamente, e non
insultato tutti i giorni con cibarie abominevoli e cervellotiche,
assunte a casaccio o in base ad abitudini tanto famigliari quanto
dannose.
L'ESPERIDINA E L'EFFETTO ANTI-ARTROSICO SUL COLLAGENE
L'esperidina è un flavonoide ed un vasoprotettore specifico che si trova
negli agrumi, nella pasta interna e nella buccia più che nel succo. Il
suo alcol o aglicone è chiamato esperetina. La quercitina, assieme alla
esperidina, incrementa la resistenza dei capillari e regola la loro
permeabilità. Ha inoltre forte azione anti-artrosica, nel senso che
contrasta la degenerazione del collagene. L'esperidina aumenta
l'efficienza del collagene nei cox-artrosici e rinforza pure il tessuto
connettivo.
ANTI-INFIAMMATORIO ED ANTI-STAMINICO NATURALE
La quercitina è il migliore antinfiammatorio, antiallergico ed
antistaminico naturale. Inibisce la presenza di istamina stabilizzando i
basofili. Controlla la degranulazione di mastociti, basofili e
neutrofili. Inibisce la sintesi delle citochine e i loro effetti sui
tessuti articolari. Le citochine o citoleuchine sono molecole proteiche
prodotte dal sistema immuno-ematopoietico, capaci di indurre produzione,
differenziazione e morte nelle altre cellule. La quercitina riduce la
sintesi di sostanze chemiotattiche deputate al richiamo di cellule
infiammatorie circolanti.
ANTI-EMORRAGICO, ANTI-HERPES LABIALE E VAGINALE
La quercitina inibisce gli enzimi calcio-ossigenasi e lipo-ossigenasi,
capaci di ridurre i principali agenti infiammatori istamina,
bradichinina e PGE2 (prostaglandine). È anche un modulatore degli stati
ansiogeni. Essenziale per la ossidazione della vitamina-C, protegge
dalle emorragie e dalla rottura dei capillari. La fragilità dei vasi
sanguigni porta alla formazione di macchie rossastre e di edemi
sotto-pelle, oltre che mini-emorragie interne e ad accumulazione di
liquidi nei tessuti (ritenzione idrica). Assieme alla lisina, è la
migliore sostanza naturale contro l'herpes labiale e vaginale.
CONTRASTATRICE DI PARKINSON ED ALZHEIMER
È un free-radicals-scavenger e quindi opera direttamente una sottrazione
di radicali liberi alle operazioni corporali. Ha azione anti-apoptoica
(protezione da danni neuro-muscolari) ed azione cito-protettiva. Risolve
i danni da perossido di idrogeno (radicali liberi) e quindi blocca
Parkinson e Alzheimer. Aiuta la prostatite e i dolori pelvici. Allevia
la fatica e aumenta il numero di mitocondri all'interno delle cellule, e
quindi il potere energetico del sistema cellulare. Ideale per la gente
stanca, avvilita, depressa e sfibrata. Aumenta la potenza aerobica del
3,9% (ovvero il VO2 max, il massimo consumo di ossigeno). Aumenta la
resistenza fisica allo sforzo del 13,2%, e pertanto di straordinaria
importanza per gli sportivi.
QUERCITINA PURA E QUERCITINA GLICOSIDICA
Materialmente parlando, la quercitina pura è un composto
giallo-verdastro insolubile in acqua, mentre i suoi composti e derivati
glicosidici risultano più idrosolubili. Il 25% della dose pura ingerita
viene assorbita dall'intestino tenue attraverso il ciclo portale (vena
porta), va al fegato che la re-distribuisce ai vari tessuti del corpo.
La quercitina glicosidica invece viene assorbita direttamente dal colon,
dove la flora intestinale idrolizza i glicosidi. Troviamo abbondante
quercitina nell'iperico (erba di San Giovanni), finocchio, rapa, aglio,
sedano, cavolfiore, cavoli, fagioli, fave, lupini, ceci, broccoli, cime
di rapa, crescione, cavolo, ciliegie (specie acerole ed amarene),
cipolla, capperi, mele, uva rossa, anche uva bianca, peperoncino rosso o
paprika, zenzero, vino rosso (ma vedi danni alcol), the verde (ma vedi
danni acidificazione).
ECCEZIONALI E POTENTI CATECHINE
Quanto alle catechine, sono potenti polifenoli antiossidanti e solubili
in acqua, oltre che facilmente ossidati. Duemila catechine sono note per
avere una "struttura di flavon", per cui sono chiamate pure flavonoidi.
La loro efficacia consiste nella capacità di attaccarsi facilmente alle
proteine e anche ai metalli nocivi (piombo, mercurio, cromo, cadmio,
nichel). Contrastano i radicali liberi, rallentano l'invecchiamento,
riducono il colesterolo LDL nel sangue, impediscono il restringimento
dei vasi sanguigni, prevengono arteriosclerosi, trombosi, infarti e
ictus cerebrali, abbassano la pressione, bloccano gli enzimi
assorbi-zucchero e prevengono il diabete, combattono l'aggregazione
piastrinica, la dissenteria, il colera, le malattie gengivali, le ulcere
gastriche. Creano simbiosi intestinale favorendo i batteri utili come
il bifidus. Le catechine hanno pure qualità disintossicanti e chelanti.
SOVRA-PERFORMANTI RISPETTO ALLE VITAMINE
Le catechine sovra-performano di 10 volte la vitamina-C e la vitamina-E
come collettori del radicale alchilico perossile. Nelle catechine
vengono incluse sostanze tipo CE, ECG, EGC EGCG, chiamate sostanze
catechimico-inclusive. La EGCG significa ad esempio
epigallo-catechin-gallato ed è la più potente di queste catechine,
essendo 25-100 volte più antiossidante di vitamina-C e vitamina-E.
CAROTENOIDI, MOLECOLE DEL BENESSERE
I carotenotidi sono pigmenti gialli e arancione e rossi, liposolubili,
oltre 700 sostanze finora identificate. I più importanti sono
l'alfa-carotene, il beta-carotene, la beta-criptosantina, la luteina, la
zeaxantina e il licopene. Le zeaxantine ad esempio sono presenti nelle
ovaie, nei testicoli e nell'occhio, dove costituiscono un fattore
protettivo contro la degenerazione maculare. Si trovano nelle pesche,
nella zucca, nelle albicocche, nella papaia, nelle prugne, nelle patate a
pasta gialla. Le astaxantine, chiamate anche molecole del benessere,
appartengono alla classe delle xantofille.
DOVE STA IL LICOPENE IL CANCRO NON ENTRA
Il licopene va pure annoverato tra le sostanze più straordinarie. Basti
solo pensare che i suoi livelli sierici nel corpo sono inversamente
proporzionali agli sviluppi di cancro al pancreas e alla cervice! Blocca
i radicali liberi e in particolare l'ossigeno singoletto, inibisce la
perossidazione lipidica e possiede attitudine chemioprotettiva. Il
licopene conferisce colore rosso alle sostanze che lo contengono.
Pertanto, pomodori, anguria, uva scura, guava rosso, radicchio rosso
scuro, cavolo rosso e così via, sono particolarmente importanti.
SERVE UNA ADEGUATA VARIETÀ DI FRUTTA ED ANCHE QUALCOSA DI COTTO
Chi dovesse decidere di intraprendere volontariamente una dieta
fruttariana, infatti, dovrà ampliare il ventaglio di scelte offerte
dalle vecchie abitudini alimentari. Ovvero non più solo mele, pere,
banane, fragole, arance, mandarini, albicocche, pesche e quant'altro
possano offrire abitualmente i nostri mercati. Per poter massimizzare i
vantaggi della dieta fruttariana, evitandone le carenze, è necessario
aggiungere anche altri frutti magari meno noti. E serve pure integrare
con verdure e con qualcosa di sapientemente cotto.
LO STILE DI VITA FRUTTARIANO RIMANE VALIDISSIMO PER TUTTI COME PUNTO DI RIFERIMENTO E COME AUSPICABILE TENDENZA
Consigliabile in particolar modo includere durian, manghi, jackfruit,
cocco, avocado, longan, rambutan e le diverse varietà di bacche
equatoriali. Tutte cose che probabilmente non sarà facile trovare nel
supermercato sotto casa. Non sia questa una scusa per demordere.
Consoliamoci col fatto che il miglior tarassaco del mondo si trova
proprio nelle nostre campagne, corredato da diverse erbe che non si
trovano nelle zone calde.
NIENTE RINUNCE E NIENTE CARENZE ENERGETICHE
Se abbracciare la dieta vegetariana è relativamente facile, già con
quella vegana-verduriana stretta si iniziano ad avere i primi problemi
legati alla ricerca di cibi integrativi, concentrati e compensativi.
Chiaro che una dieta fruttariana è ancor più difficile da poter seguire
correttamente.
L'ESPERIENZA DIRETTA CONFERMA QUANTO SOPRA
Devo confessare che col caldo torrido di agosto e col tipo di frutta che
si trova sui nostri mercati, non sempre mi trovo a mio agio. Difficile
spiegarne i motivi. Angurie e nettarine troppo dolci. Mele poco
convincenti. Fichi rinsecchiti. Uve gonfiate. Fragole, ciliegie e
nespole troppo frettolose. Melagrane e cachi che tardano a maturare. In
tutta onestà è proprio grazie a manghi, durian, rambutan, longan,
cherimoya, guava, mangustin, leichi, papaia, cocco, tamarindo, passion
fruit, dragon fruit, salak o snake fruit, angurie e meloni più
dissetanti di quelli nostri, e arance, pompelmi e cachi tutto l'anno,
che riesco a fare il fruttariano quando vivo in Sud-Est Asiatico. Al
limite aggiungi il succo di carota o di canna da zucchero, e magari la
polentina di manioca, la patata dolce alla brace e la pizzetta vegana
come stuzzichini e riempitivi, e il gioco è fatto.
RICONOSCIAMO I NOSTRI LIMITI
È facile, oltre che appagante e divertente, fare i fruttariani in zone
come Singapore, Bangkok, Hongkong, Malesia, Indonesia, Filippine,
Vietnam, Taiwan, India, Sri Lanka, Myanmar, Australia, Africa, America
Latina e Hawaii. Da noi, le cose più interessanti del momento restano
l'anguria, i mirtilli e le more, le noccioline e i pinoli. E tante belle
vigne coi grappoli in attesa di maturazione. Ottime per la cura
dell'uva, il frutto più ricco di flavonoidi del mondo intero, a
condizione di trovare grappoli privi di spruzzatura anticrittogamica.
SE NON TROVI LA FRUTTA GIUSTA SEI COSTRETTO A COMPENSARE IN UN MODO O NELL'ALTRO
Tutto sommato, troppo poco per convincere una persona normale a
diventare di punto in bianco fruttariano al 100%. Non tutti ci chiamiamo
Hilton Hotema (alias George Cléments), che si divertiva da matti tra i
frutteti delle Hawaii. Se non troviamo il giusto nutrimento nella
frutta, ci vediamo costretti a compensare. Chi con le verdure e le
patate, chi con cereali e legumi, chi con la pasta, chi con l'ovetto
ruspante, chi con le acciughe e i capperi, chi coi gelati e coi
latticini.
CI VUOLE APERTURA MENTALE, FLESSIBILITÀ E SENSO PRATICO
Nel condurre questa mia opera informativa, mi sono ripromesso di essere
ligio ai nostri principi fondamentali, ma di essere nel contempo
conciliante e di manica larga. Meglio pertanto essere franchi, sinceri,
trasparenti e concreti. Non possiamo ubriacarci di teorie virtuose ma
nel contempo irrealistiche ed insostenibili. Occorre che la gente trovi
modo di soddisfare il suo appetito e le sue necessità biologiche. Non
possiamo fare un discorso per pochi addetti e per degli sparuti eroi
vegani, crudisti, fruttariani e magari respirazionisti. Ci serve un
aggancio con la realtà e con la gente comune. Con la gente che studia e
lavora, che ha le sue difficoltà a reperire gli alimenti adatti al
proprio benessere.
NON ASSUMIAMO ATTEGGIAMENTI BARRICADIERI O DOGMATICI
Niente irrigidimenti dogmatici. Niente etichettature. Niente
classificazioni tipo vegani, fruttariani, onnivori e carnivori, ma solo
esseri umani che hanno il dovere di puntare al miglioramento e non alla
degenerazione. Vogliamo che più gente sperimenti i vantaggi enormi di
una alimentazione leggera, incruenta e più vicina alla natura. Se
qualcuno incespica o arretra temporaneamente sulla grande via
dell'alimentazione innocente e naturale, non è il caso di demonizzarlo.
Un vegano si mangia l'ovetto? Rimane un vegano che arretra
temporaneamente a vegetariano. Non ha perso per questo la verginità o la
nobiltà d'animo. La raccomandazione principale rimane in ogni caso
quella di mantenersi il più puliti possibile dentro, nel corpo e
nell'anima. Coltivare insomma giusti pensieri e chiari obiettivi.
ALLA RISCOPERTA DI UNA COSA STUPENDA E DIMENTICATA DI NOME NATURA
Anche perché la vera rivoluzione non è quella esterna, che spacca,
distrugge, annienta, creando una scia di incubi e di massacri, come la
Rivoluzione Francese, quella Sovietica, quella Cinese, quella Vietnamita
e quella Cambogiana. Una serie di orribili e fallimentari accadimenti.
"La vera rivoluzione è quella che realizziamo al nostro interno. Dopo 30
anni di viaggi esterni, ho deciso di intraprendere quello più
importante di tutti, che è il viaggio dentro te stesso. E questo mi ha
permesso di riscoprire una cosa stupenda che avevo dimenticato, e che
per nome si chiama Natura". Parole di un grande uomo come Tiziano
Terzani (1938-2004).
CRUDISMO NON SIGNIFICA FANATISMO
Il crudismo non deve essere guardato come la chiave di volta
dell'esistenza umana. Chi lo intende in queste modalità lo fa per moda o
per schemi mentali. Crudismo per me significa semplicemente
incrementare la frutta di mattina e al pomeriggio tardi e inserire un
piatto crudo di radicchio e ravanelli, o di cetrioli e pomodori, o di
carciofi e finocchi come piatti di esordio a pranzo e cena, seguiti da
un secondo piatto di pietanze anche cotte in modo conservativo.
Importante evitare le temperature oltre i 110-120°C dove anche i
migliori carboidrati di elezione diventano fonte di micidiali
acrilamine, veleni allo stato puro per il fegato, la milza, il pancreas e
l'apparato renale.
Più centrifugati di carote-sedani e ananas e meno fornelli costantemente
accesi, ma senza negare mai un piatto caldo a chi lo brama e lo
richiede.
UN CORSO DI NUTRIZIONE ESISTE GIÀ E BASTA SFOGLIARE
Un corso di nutrizione con Valdo Vaccaro? Basta leggere con maggiore
puntualità le mie tesine per averlo pronto e servito, con tutte le
sicurezze e le dubbiosità che sorgono dalla conoscenza non dogmatica,
prefabbricata o collusa col potere, ma trasparente, scientifica e
indipendente, oltre che mobile, dispettosella ed ambulante, come credo
dovrebbe essere ogni buona iniziativa controcorrente.
PIANO CON DECORAZIONI E STRANEZZE
Il mio crudismo non ha nulla di sofisticato. Non prevede grandi ricette e
grandi soluzioni aromatiche. Non ipotizza rivoluzioni nel gusto. La
natura ce le offre già in piena abbondanza. Niente piatti carichi di
decorazioni e di stranezze. Niente spaghetti di zucchine crude,
indigesti, privi di sapore e di contenuto.
SALVAGUARDIAMO I PIATTI INNOCENTI DELLA BUONA TRADIZIONE
Mi stanno benissimo i piatti della tradizione, inclusivi di gnocchi di
patate e passati di verdure, farinate di ceci, polenta arrostita e pani
al mais, pop-corn fatti in casa, frico e patate, fagioli e cipolla,
succulente peperonate, brovade e crauti, polpette vegetali, al limite
uova ruspanti al tegame o all'occhio di bue con spolverata di tartufo
oltre a qualche sacrificabile alice col cappero, quando il potere
ripulitivo e le mine al potassio di troppa frutta richiedessero un
ribilanciamento salino e sodico.
UN CUOCO MODERNO DEVE SAPER GIOSTRARE TRA CRUDO E COTTO
Stiano attenti i cuochi del raw food a non scadere nelle sciocchezze e
nell'esibizionismo, perdendo di vista l'appetito sano e naturale della
gente che studia e lavora in condizioni precarie e stressanti.
Pensiamo piuttosto a mantenere nelle giuste condizioni di equilibrio e
di forma le nostre mucose intestinali, la fluidità del nostro sangue, la
vivacità del linfatico, il pH alcalino della matrice extracellulare, il
ritmo del nostro metabolismo alimentare e del nostro ricambio
cellulare.
IL VERO AGENTE DI SALUTE RIMANE LUI, IL NOSTRO CORPO
Sconfiggiamo l'indolenza, l'apatia, la fiacca e la pigrizia delle nostre
reazioni bioelettriche e delle nostre neutrotrasmissioni endocrine.
Ridiamo vigore e massima funzionalità a organi basilari e straordinari
come a un fegato dalle 500 e oltre funzioni, a un pancreas carico di
enzimi e di ormoni, a un sistema renale dai filtri iper-sottili e ultra
delicati, a 150 mila km di micro-condutture capillari che portano
sostanza e rimuovono residui tossici a 100 trilioni di cellule in
continua ebollizione. Facciamolo massimizzando i meliors (esposizione
solare, respiro addominale, pensiero positivo, dieta leggera e
responsabile) e riducendo al minimo gli stressors (caffè, the,
cadaverina, zuccheri raffinati, cibi spazzatura e bevande spazzatura).
RISPETTIAMO DI PIÙ IL DONO DELLA VITA
Più che nelle cibarie speciali e straordinarie il segreto del nostro
benessere fisico, mentale e spirituale, sta nel rispetto di un motore
formidabile che il creatore ci ha messo a disposizione contando sul
nostro buon senso e la nostra intelligenza operativa, sul nostro intuito
e la nostra capacità di ascoltarne i rumori, le sensazioni e le minime
esigenze.
CIBARIE NATURALI E PACIFICHE
Cibarie semplici, sobrie, digeribili, naturali, pacifiche, il più
possibile innocenti, allineate col nostro disegno corporale di specie
umana-fruttariana, probabilmente dotata di speciali responsabilità nei
riguardi dei beni naturali messici a disposizione per questa frazione di
vita e per quelle successive che verranno a completare il nostro
percorso.
CERTA GENTE NON MERITA DI PASSARLA LISCIA DEL TUTTO
Sono rispettoso di me stesso e degli altri a 360 gradi, da una vita. Non
voglio imporre la mia idea a nessuno. Desidero fortemente che venga
raso al suolo, con le buone e col ragionamento più che con
manifestazioni di piazza violente ed improduttive, ogni luogo di
esecuzione chiamato macello, tonnara o allevamento industriale
intensivo. Desidero ardentemente che finiscano dietro le sbarre i
funzionari dei servizi segreti spionistici implicati in crimini contro
l'umanità. Auguro i lavori forzati per almeno un anno ai dirigenti della
Monsanto, autori di avvelenamento delle zolle e delle falde acquifere
di mezzo mondo, con Round-Up, azidrine, Ogm e altre imposizioni ancora.
QUATTRO TIPI DI FAME DA SODDISFARE
La realtà è che non esistono sostituti validi ai cibi e ai metodi
naturali di vita e di alimentazione, presi in linea armonica col disegno
del nostro corpo e con le sue inalterabili esigenze. L’aria è il primo
alimento e l’acqua pura, meglio ancora l’acqua biologica, il secondo. La
fiducia in se stessi, nel mondo e nella creazione, è il terzo alimento.
Il rispetto e l’amore per le creature viventi e per l’ambiente naturale
sono il quarto alimento. Soddisfatti questi primi quattro tipi di fame
basilare, l’assieme corpo-mente-anima è in grado di sorvolare sulle
piccolezze e sulle meschinità umane.
IL SORRISO E IL RELAX PERMETTONO DI DIGERIRE ANCHE I SASSI
Quando una persona si è assicurata l’equilibrio, ed è capace senza
sforzo alcuno di essere felice e sorridente, in pace con se stessa e con
gli altri, in armonia col prana delle altre creature, può anche
consumare i frutti, i semi, le radici e i germogli della Madre Terra,
che sceglierà con libera intelligenza e buon senso, e che saranno
digeriti, assimilati ed evacuati senza difficoltà alcuna e senza effetti
collaterali.
IL GRANDE RUOLO DELLE SODDISFAZIONI SPIRITUALI
Che l’essere umano non si alimenti solo di cibo materiale, ma anche e
soprattutto di soddisfazioni spirituali, lo sappiamo ormai tutti. Noi
italiani non siamo figli dei petrolieri del Texas e nemmeno degli
sterminatori dei Pellerossa e dei bisonti d’America. Abbiamo ancora un
sia pur esile rapporto con San Francesco, con Girolamo Savonarola, con
Dante Alighieri, con Giovanni Boccaccio e con Giordano Bruno. Oscilliamo
in continuazione tra santità e peccato, tra seriosità e spassoso
divertimento. Gli stessi antenati romani avevano coniato la mirabile
espressione Panem et circensem.
ALIMENTARSI IN ARMONIA CON L’UNIVERSO E NON IN CONTRASTO CON ESSO
Col cibo ci si può rovinare o si possono realizzare dei prodigi.
Dobbiamo però comprendere e convincerci che il cibo giusto è carico di
elementi divini, magici ed alchemici. "Se mangiate il cibo giusto, e lo
mangiate secondo le regole, sarete stupefatti ed entrerete in un altro
ordine di vibrazioni. Vi sentirete legati all’universo ed in armonia con
esso, per cui godrete di uno straordinario stato di pace, di pienezza e
di felicità. Finché non provate questo stato di grazia, nulla avrete
compreso della nutrizione". Sono le parole di Omraam Mickael Aivanhov
(1900-1986), filosofo e pedagogo bulgaro, che si dedicò ad insegnare,
con penetrante, ironica e sottile religiosità, il perfezionamento
concreto nel pensiero e nei comportamenti umani.
UN TRACCIATO MILLENARIO DI SAGGEZZA E DI BUON SENSO
Qui e solo qui stanno i metodi, e non nell’ubriacatura continua mediante
integratori di ogni tipo, mediante cibi iperproteici e bevande nervine.
Questa, detta in soldoni, è la scienza dell’alimentazione che
promulghiamo. Più uno si allontana da questi schemi e meno raccoglierà
in termini di bellezza e di performance psicofisica.
LA SALUTE NON HA BISOGNO DI STRUMENTI E DI TIMBRI SANITARI
La salute si prova e si sente in modo inequivocabile, quando viene
ripristinata davvero. La capacità di respirare, di alimentarsi con gioia
ed appetito, di andare regolarmente di corpo, di possedere il controllo
dei propri pensieri e dei propri movimenti, di non fare cilecca quando
serve, di rispettare l'integrità e gli interessi vitali del prossimo,
umano ed animale che sia. Servono forse degli apparecchi per misurare
tutto questo? Le guarigioni della Health Science non sono mai placebo, o
temporanee stroncature del sintomo, in attesa che tale sintomo
riproduca recidive o si trasformi in altre patologie peggiori di quella
curata, o diventi un nodo che viene al pettine a distanza, come succede
troppo spesso con le cure mediche.
PER ESPRIMERE GIUDIZI SERVONO DOTI CHE LA MEDICINA ATTUALE NON POSSIEDE
Una medicina che, a parte poche eccezioni, non possiede la capacità di
comprendere la natura costruttiva della malattia. Una medicina che pensa
alla malattia come a qualcosa che possiamo prendere da qualcuno e non
da noi stessi. Una medicina che ritiene la malattia proveniente da
mostri batterici e virali. Una medicina che non riesce nemmeno a
cogliere il fatto che il sintomo è un percorso guaritivo e naturale del
corpo e che quindi è da non toccare e da non curare. Una medicina che
non vuol capire che è il continuo vivere sbagliato che porta la gente ad
ammalarsi. Una medicina di questo tipo non ha il diritto morale e
legale di porsi come risolutrice esclusiva e monopolista dei processi
guaritivi. La dottrina delle malattie specifiche, nemiche e contagiose è
il rifugio delle menti deboli e fragili della medicina, sentenziò la
grande Florence Nightingale. Questa è la mia risposta alle varie
denigrazioni di una critica sfasata, monocorde e noiosa, priva di
mordente oltre che di argomenti veri e propri.
NON ESISTE CONFERENZA DOVE SIANO MANCATE IMPORTANTI E SPONTANEE TESTIMONIANZE
La gente comune comincia ad aprire gli occhi. La gente di strada, anche
senza l'ausilio di strumenti e di prove del sangue, è in grado benissimo
di capire se sta bene o se sta male. Ha ben registrato nella memoria le
esperienze di troppi familiari, amici e conoscenti che sono finiti
male. Ha sperimentato anche di persona cosa significa essere inchiodati a
vita a un farmaco o a degli integratori. Ha sperimentato sulla propria
pelle cosa è un effetto collaterale. Non c'è una conferenza che ho
tenuto in questi anni, dove non si siano presentate spontaneamente
gruppi di persone, mai incontrate prima, beneficiate dall'Health
Science.
TUTTE LE PILLOLE SONO NORMALMENTE INSULTI ALLA SALUTE E AL BENESSERE DI LUNGO PERIODO
I multivitaminici e le varie pillole in circolazione sono autentici
insulti chimici a un corpo che vive di sostanze acquose, elettrizzate e
soleggiate. C'era un nutrizionista che ridicolizzava il succo d'arancia.
Si era fatto confezionare un giaccone apposito con una ventina di
capienti tasche, e portava appresso una cinquantina di pillole di colore
diverso, atte a coprire i suoi fabbisogni mineralvitaminici. Robert
Atkins, grazie a queste convinzioni, ereditate da Linus Pauling, è
finito nel peggiore dei modi, similmente ai vari Montignac (diete
antiglicemiche), a David Servan-Schreiber (Omega-3 da pesce) e a Carlo
Cannella (carne, latte e B12).
MASSIMIZZIAMO PERTANTO LA VITALITÀ
Per concludere, abbiamo enormi margini di miglioramento. Smettiamola di
riempirci con cibi-spazzatura e con sostanze grasse che addensano il
sangue e impigriscono il linfatico. In termini di termomeccanica si
raggiunge il massimo quando si ha a propria disposizione un motore ad
alto rendimento, in grado cioè di offrire massima resa e performance in
condizioni di minimo sforzo, col minimo consumo e con la più lunga
durata. Applichiamo dunque la formula di Ehret, dove V = P - O (vitalità
uguale potenza meno ostruzione). Riflettiamo molto su questa formula,
ed in particolare sul valore O (ostruzione), che deve essere tenuto
costantemente ai minimi termini. Con l'ostruzione vicina allo zero siamo
vicini alle condizioni ideali di perfezione operativa.
LA CHIAVE DI VOLTA STA NERLLA FORMULA DEL SANGUE
Mantenere il sangue scorrevole e privo di addensamenti lipo-tossici è la
chiave di volta dello star bene. Nessuno muore di malattie
cardio-vascolari ma tutti muoiono di sangue guasto, insegnava il grande
Padre Taddeo di Wiesent. Dove e come ottenerlo? Mediante digestioni
leggere, funzionali e complete, dove si evitano dispersioni energetiche e
moltiplicazioni leucocitiche, dove assimilazione dei nutrienti ed
eliminazione accurata e totale delle scorie giocano un ruolo basilare,
dove il colon privo di irritazioni fa il suo dovere. In altri termini,
il picco di forma psico-fisica-spirituale si mantiene e si recupera
applicando il nostro pacchetto-salute, ovvero mettendo assieme le
stupefacenti risorse naturali chiamate molecole del benessere.
Valdo Vaccaro
http://valdovaccaro.blogspot.it/2014/05/le-molecole-del-benessere.html