Estratti da un’intervista con Howard Sattler di “6PR Radio”, Australia.
“La libertà per me è il valore supremo: non esiste nulla di più elevato della libertà.” Osho
D.: Ti sei mai trovato sul punto di sposarti?
R.: No, mai. Fin dall’inizio sono stato contrario al matrimonio. Perché vorrebbe dire limitare la propria libertà. Legarsi legalmente a una donna o a un uomo, no! Per me la libertà è il valore supremo: non esiste nulla di più elevato della libertà.
È stato difficile, perché ho dovuto lottare fin dall’inizio: i miei genitori erano perplessi, la mia famiglia era allibita, ma io dissi loro con estrema chiarezza che non mi sarei mai sposato. Sarebbero stati felicissimi se fossi diventato un monaco celibe; ma dissi: “No, non sarò neppure un monaco votato al celibato!”
Quello per loro era il guaio: se fossi stato un monaco celibe, sarebbero stati felici. Sarebbero stati orgogliosi del loro figlio: era diventato un grande monaco! Dissi: “No, entrambe sono sventure. Io camminerò esattamente nel mezzo, sul filo del rasoio”. E mi sono goduto incredibilmente questo cammino.
D.: Allora cosa puoi dire a tutte le persone che nel mondo sono sposate? Tutti devono divorziare?
R.: Tutti dovrebbero divorziare, senza eccezioni. Le persone dovrebbero incontrarsi e amarsi occasionalmente, quando si presenta l’occasione. Non dovrebbero sussistere situazioni sgradevoli, come quando una moglie deve fare l’amore con un uomo che non ama più, perché deve fare il suo dovere. E il marito fa il suo dovere: facendo l’amore con la moglie forse sta pensando a un’altra… e la donna potrebbe pensare a un altro uomo! Che sorta di società nevrotica avete creato? Se non vi amate, quantomeno siate umani e ditevi francamente che è stato bello stare insieme, ma adesso è finita: ditevi addio!
Io vorrei che il matrimonio scomparisse completamente dal mondo; e con il matrimonio scomparirà il divorzio. Con il matrimonio scomparirà la prostituzione. Con il matrimonio scomparirà la maggior parte del lavoro dei preti. Con il matrimonio in pratica scomparirà il novantanove per cento del lavoro degli psicanalisti, dei terapisti, degli psichiatri. È il matrimonio che crea ogni sorta di perversione psicologica, le repressioni e il senso di colpa.
È semplicemente umano vedere una bella donna e voler passare un po’ di tempo con lei: non occorre alcun permesso divino. Anche il vostro Dio ha commesso uno stupro nei confronti della Vergine Maria, che non era consenziente!
D.: Credi a quella storia?
R.: Credo a quella storia perché dimostra che il vostro Dio è uno stupratore; altrimenti, non ci credo. Gesù dev’essere un bastardo: di certo non era il figlio di Giuseppe e, solo per coprire ogni cosa, è stata inventata quella storia incredibile.
D.: Si è chiamato in causa Dio!
R.: Si dice che Dio sia una trinità: Dio, lo Spirito Santo e il figlio. Lo Spirito Santo agì, ma è parte di Dio. È come la mia mano che è parte di me, e i tuoi genitali sono parte di te: lo Spirito Santo è parte di Dio… forse si tratta dei suoi genitali! Altrimenti, come avrebbe potuto mettere incinta una vergine?
D.: Che dire delle responsabilità familiari? Le responsabilità dei coniugi verso i loro figli, per esempio?
R.: I bambini dovrebbero essere una responsabilità della Comune, non della famiglia. È la famiglia che crea problemi incredibili nelle menti dei bambini. Trasmette loro tutte le malattie, tutte le superstizioni, tutti gli stupidi pregiudizi, teologie, religione, appartenenze politiche: li impone al bambino! Il bambino dev’essere liberato dalla famiglia. Se volete un uomo nuovo… ebbene, la famiglia è un’istituzione orribile, il suo tempo è finito. Dovrebbe essere sostituita dalla Comune. In quel caso sarebbe semplicissimo: la Comune si prenderebbe cura di tutti i bambini.
Ci saranno il padre, la madre che potranno incontrare il bambino, il bambino potrà andare a trovarli; ma, fondamentalmente, sarà una responsabilità della Comune prendersi cura dei bambini. I bambini avranno molti zii e molte zie, e avranno molte più opportunità di contatti umani con tipologie di persone differenti: ne verranno incredibilmente arricchiti.
I nostri bambini sono davvero deprivati: conoscono solo un uomo, una donna, e conoscono il continuo bisticciare tra di loro. La donna punzecchia il marito, il marito picchia la moglie. Ed è a questo che li addestrate: il tuo figliolo ti imiterà; sarà una tua fotocopia, consciamente o inconsciamente. Tua figlia replicherà tua moglie, consciamente… inconsciamente. È per questo che nessun figlio riesce mai a perdonare suo padre, e nessuna figlia riesce a perdonare sua madre: perché hanno distrutto la loro vita. È un fenomeno psicologico assolutamente dimostrato.
Viceversa, se la Comune se ne prende cura, conosceranno tanti tipi di persone diverse. E questa è la mia esperienza: ogni persona è così unica che più incontri, più occasioni di intimità, più relazioni d’amore hai, più sarai ricco.
Tratto da: The Last Testament, vol. 1, discorso # 15
♥: OSHO: Matrimonio e bambini
R.: No, mai. Fin dall’inizio sono stato contrario al matrimonio. Perché vorrebbe dire limitare la propria libertà. Legarsi legalmente a una donna o a un uomo, no! Per me la libertà è il valore supremo: non esiste nulla di più elevato della libertà.
È stato difficile, perché ho dovuto lottare fin dall’inizio: i miei genitori erano perplessi, la mia famiglia era allibita, ma io dissi loro con estrema chiarezza che non mi sarei mai sposato. Sarebbero stati felicissimi se fossi diventato un monaco celibe; ma dissi: “No, non sarò neppure un monaco votato al celibato!”
Quello per loro era il guaio: se fossi stato un monaco celibe, sarebbero stati felici. Sarebbero stati orgogliosi del loro figlio: era diventato un grande monaco! Dissi: “No, entrambe sono sventure. Io camminerò esattamente nel mezzo, sul filo del rasoio”. E mi sono goduto incredibilmente questo cammino.
D.: Allora cosa puoi dire a tutte le persone che nel mondo sono sposate? Tutti devono divorziare?
R.: Tutti dovrebbero divorziare, senza eccezioni. Le persone dovrebbero incontrarsi e amarsi occasionalmente, quando si presenta l’occasione. Non dovrebbero sussistere situazioni sgradevoli, come quando una moglie deve fare l’amore con un uomo che non ama più, perché deve fare il suo dovere. E il marito fa il suo dovere: facendo l’amore con la moglie forse sta pensando a un’altra… e la donna potrebbe pensare a un altro uomo! Che sorta di società nevrotica avete creato? Se non vi amate, quantomeno siate umani e ditevi francamente che è stato bello stare insieme, ma adesso è finita: ditevi addio!
Io vorrei che il matrimonio scomparisse completamente dal mondo; e con il matrimonio scomparirà il divorzio. Con il matrimonio scomparirà la prostituzione. Con il matrimonio scomparirà la maggior parte del lavoro dei preti. Con il matrimonio in pratica scomparirà il novantanove per cento del lavoro degli psicanalisti, dei terapisti, degli psichiatri. È il matrimonio che crea ogni sorta di perversione psicologica, le repressioni e il senso di colpa.
È semplicemente umano vedere una bella donna e voler passare un po’ di tempo con lei: non occorre alcun permesso divino. Anche il vostro Dio ha commesso uno stupro nei confronti della Vergine Maria, che non era consenziente!
D.: Credi a quella storia?
R.: Credo a quella storia perché dimostra che il vostro Dio è uno stupratore; altrimenti, non ci credo. Gesù dev’essere un bastardo: di certo non era il figlio di Giuseppe e, solo per coprire ogni cosa, è stata inventata quella storia incredibile.
D.: Si è chiamato in causa Dio!
R.: Si dice che Dio sia una trinità: Dio, lo Spirito Santo e il figlio. Lo Spirito Santo agì, ma è parte di Dio. È come la mia mano che è parte di me, e i tuoi genitali sono parte di te: lo Spirito Santo è parte di Dio… forse si tratta dei suoi genitali! Altrimenti, come avrebbe potuto mettere incinta una vergine?
D.: Che dire delle responsabilità familiari? Le responsabilità dei coniugi verso i loro figli, per esempio?
R.: I bambini dovrebbero essere una responsabilità della Comune, non della famiglia. È la famiglia che crea problemi incredibili nelle menti dei bambini. Trasmette loro tutte le malattie, tutte le superstizioni, tutti gli stupidi pregiudizi, teologie, religione, appartenenze politiche: li impone al bambino! Il bambino dev’essere liberato dalla famiglia. Se volete un uomo nuovo… ebbene, la famiglia è un’istituzione orribile, il suo tempo è finito. Dovrebbe essere sostituita dalla Comune. In quel caso sarebbe semplicissimo: la Comune si prenderebbe cura di tutti i bambini.
Ci saranno il padre, la madre che potranno incontrare il bambino, il bambino potrà andare a trovarli; ma, fondamentalmente, sarà una responsabilità della Comune prendersi cura dei bambini. I bambini avranno molti zii e molte zie, e avranno molte più opportunità di contatti umani con tipologie di persone differenti: ne verranno incredibilmente arricchiti.
I nostri bambini sono davvero deprivati: conoscono solo un uomo, una donna, e conoscono il continuo bisticciare tra di loro. La donna punzecchia il marito, il marito picchia la moglie. Ed è a questo che li addestrate: il tuo figliolo ti imiterà; sarà una tua fotocopia, consciamente o inconsciamente. Tua figlia replicherà tua moglie, consciamente… inconsciamente. È per questo che nessun figlio riesce mai a perdonare suo padre, e nessuna figlia riesce a perdonare sua madre: perché hanno distrutto la loro vita. È un fenomeno psicologico assolutamente dimostrato.
Viceversa, se la Comune se ne prende cura, conosceranno tanti tipi di persone diverse. E questa è la mia esperienza: ogni persona è così unica che più incontri, più occasioni di intimità, più relazioni d’amore hai, più sarai ricco.
Tratto da: The Last Testament, vol. 1, discorso # 15
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