6 dicembre 2024
“Nessuno può morire consapevolmente,
consciamente, perché in lui è sempre presente la consapevolezza che non sta
morendo: qualcosa muore in lui, ma non lui… continua a osservare la sua
separazione dal corpo e alla fine si accorge che si trova lontano dalla
fisicità, a una certa distanza.
A quel punto la morte si rivela una
semplice separazione: non è altro che la rottura di un legame.
E' come se io uscissi da questa casa e i
suoi abitanti, ignari del mondo esterno, venissero alla porta e mi dicessero
addio in lacrime, pensando di salutare un morto.
La morte è la separazione tra il corpo e la consapevolezza.”
Osho
speriamo non sia troppo dolorosa fisicamente
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