3 Aprile 2024
“Brahmacharya.
Questa parola è veramente molto difficile da
tradurre, è stata tradotta con continenza sessuale, celibato, ma non è una
traduzione corretta in quanto brahmacharya è una parola vasta, molto vasta.
L’astinenza sessuale è una cosa molto ristretta, ne è una parte ma non tutto il
significato.
La parola brahmacharya significa vivere come un
dio.
Letteralmente la parola in realtà significa
vivere come un dio, vivere una vita divina e, ovviamente, in una vita divina,
il sesso scompare.
Il brahmacharya non è contro il sesso, se fosse
contro il sesso allora il sesso non potrebbe mai svanire, ma brahmacharya è una
trasmutazione d’energia, non è essere contro il sesso, invece è trasformare
tutta l’energia dal sesso verso i centri superiori, e quando raggiunge il
settimo centro umano, il sahasara, allora avviene il Brahmacharya. Se fosse
rimasto nel primo centro, il muladhara, allora sarebbe sesso, quando raggiunge
il settimo centro, il sahasara, allora c’è il Brahmacharya, il samadhi. È la
stessa energia che si muove, non è dunque antagonista, al contrario è un’arte
su come usare l’energia.
Un uomo che indulge nel sesso è un suicida,
distrugge la sua stessa energia, è come un uomo che va al mercato, dà i suoi
diamanti e compra pietruzze – e torna a casa contento di aver fatto un buon
affare!
Con il sesso ottieni così poco, un breve momento
di gioia e perdi così tanta energia, la stessa energia che ti può dare
un’estasi incredibile, ma si deve muovere verso livelli più alti.
Il sesso deve essere trasformato – non essergli
contrario, se sei contro non puoi trasformarlo, quando diventi nemico di
qualcosa non puoi comprenderla.
Per comprendere devi avere una gran simpatia, se
sei un nemico, come puoi avere simpatia? Quando sei nemico di qualcosa, non
puoi nemmeno osservarla, vuoi solo allontanarti dal tuo nemico, scappare via.
Sii amico del tuo sesso, è la tua energia, con
enormi possibilità nascoste, è divino, crudo. Il sesso è samadhi ma grezzo, può
essere trasmutato, cambiato, trasfigurato.
Tutto lo Yoga è un sentiero per trasmutare e
cambiare, il metallo di base in un metallo di alta qualità, tutta la sua arte è
come trasformare il ferro in oro.
Lo Yoga è un’alchimia, l’alchimia del tuo essere
interiore.
Brahmacharya significa provare a comprendere
l’energia sessuale, come si muove nel tuo essere, perché ti regala piacere, e
comprendere da dove realmente viene il piacere – se viene dall’amplesso
sessuale, dal rilassamento sessuale, o da qualcos’altro.
Se sei un osservatore, presto realizzerai e
scoprirai che proviene da qualcos’altro.
Quando sei in un rapporto sessuale accade un
profondo shock in tutto il corpo, viene rilasciata così tanta energia che tutto
il corpo trema nello shock, i pensieri si fermano, è proprio come uno shock
elettrico.
Se un uomo impazzisce, va dallo psichiatra che
gli fa un elettro-shock.
Per che cosa? Perché quando fai un elettro-shock,
per un momento e cioè quando lo shock attraversa la mente, tutto si ferma.
Per esempio, mi state ascoltando, ma i pensieri
sono ancora là. Poi improvvisamente esplode una bomba: immediatamente non ci
saranno pensieri. Per un secondo il trauma è così grande che tutto il sistema
smetterà di funzionare. (…)
L’energia sessuale come ogni energia è elettrica,
tutte le energie sono elettriche, e l’energia sessuale è bioelettricità, viene
dal corpo.
Nel sesso crei energia, con i movimenti sessuali,
la fantasia, il desiderio, crei energia. Tutta l’energia si muove verso il
muladhara, il centro sessuale, si concentra lì, poi arriva un picco, un
crescendo, e poi improvvisamente l’esplosione, uno shock che attraversa tutto
il corpo.
Segue la pace, ad un prezzo molto alto… stai
distruggendo preziose energie vitali – per nulla.
Il brahmacharya significa comprendere tutto il
fenomeno, ciò che accade nel suo complesso. E se uno shock è sufficiente a
darti la pace, a conoscere un attimo di felicità... questa non sarà eterna, ma
solo momentanea. Presto l’energia andrà persa e resterai frustrato. No,
qualcosa di diverso deve essere scoperto, qualcosa di eterno, in cui rimani in
beatitudine.
Questo non può verificarsi con uno shock, ma solo
con la trasmutazione dell’energia.
Quando la stessa energia si muove verso l’alto
diventi un bacino di energia, e questo è il brahmacharya, continui ad
accumulare energia, più ne accumuli, più sale in alto, proprio come in una
diga: adesso pioverà ed il livello dell’acqua salirà più in alto, sempre più in
alto.
Ma se ci sono perdite, il livello dell’acqua non
si innalzerà. La sessualità è una perdita nel tuo essere, se non c’è alcuna
perdita, il livello salirà sempre di più – e passerà attraverso molti centri.
Per prima cosa arriverà all’hara, dal muladhara (
ndr: il primo chakra) al secondo centro.
In quel centro ti rendi conto che la morte è
assente, diventi consapevole che nulla muore. La paura scompare. Hai osservato
che ogni volta che hai paura, qualcosa ti preme proprio sul secondo chakra?
Lì c’è il centro della morte e dell’assenza della
morte, e quando l’energia passa per quel centro, arriva a quel livello, ti
senti eterno, se anche qualcuno ti uccide, sai di non essere stato ucciso.
Poi l’energia va più in alto e arriva al terzo
centro, lì inizi a sentirti molto, molto tranquillo. Avete mai notato che
quando siete tranquilli iniziate a respirare dalla pancia e non dal torace?...
in quanto il centro della pace è proprio sopra l’ombelico. Sotto l'ombelico c'è
il centro della morte e della vita eterna, e sopra c’è il centro della pace e
delle tensioni.
Se non hai energia ti sentirai teso, avrai paura.
Se c’è energia le tensioni scompaiono e ti sentirai molto, molto in pace,
tranquillo, calmo, quieto, padrone di te stesso.
Quando l’energia si muove verso il quarto centro,
quello del cuore, si manifesta l’amore.
In questo momento non puoi amare, e qualsiasi
cosa chiami amore non lo è, non è altro che sesso camuffato in una bella
parola, amore. Quella parola per te non è reale... non può esserlo.
L’amore è possibile solo quando l’energia arriva
al quarto centro, quello del cuore. Improvvisamente sei in amore – in amore con
tutta l’esistenza, con ogni cosa. Sei amore.
L’energia quindi sale al quinto centro, nella
gola. Quello è il centro del silenzio – silenzio, pensieri, pensare, parlare.
Parlare, non parlare – entrambi sono là. Adesso
la tua gola lavora solo per parlare, non sa come funzionare nel silenzio, come
entrare in silenzio. Quando l’energia arriva, diventi improvvisamente
silenzioso.
Non fai alcuno sforzo, non ti sforzi di essere
silenzioso – invece trovi di essere silenzioso, pieno di silenzio. Anche se
devi parlare, devi fare uno sforzo. La tua voce diventa musicale, qualsiasi
cosa dici diventa una poesia, un sottile brillare nelle tue parole, vitale. Le
tue parole si portano dietro il silenzio con loro, intorno a loro.
In effetti il tuo silenzio diventa più pregnante
delle tue parole.
Poi l’energia arriva al sesto centro, il terzo
occhio, dove trovi luce – consapevolezza, attenzione. Quello è il punto in cui
avviene il sonno, l’ipnosi. Avete mai osservato un ipnotizzatore, quando ti
dice di fissare i tuoi occhi in un punto, e mantenendo fissi i tuoi occhi in un
punto, il terzo occhio si addormenta. Questo è solo un trucco per creare sonno
nel tuo terzo occhio.
Quando l’energia arriva al terzo occhio, ti senti
pieno di luce... tutto il buio è scomparso e una luce infinita ti circonda, non
avrai la sensazione delle ombre.
Il vecchio detto Tibetano dice: “Quando uno Yogi
si realizza nella consapevolezza, non cadono ombre dal suo corpo”.
Non prenderlo letteralmente, il corpo creerà
ombre, ma nel profondo, per il fatto che c’è così tanta luce dappertutto...
Luce senza una sorgente di luce!
Se la luce ha una sorgente, ci sarà un’ombra, ma
la luce senza una sorgente, non potrà avere ombre.
La vita adesso ha una dimensione ed un
significato differenti, ti muovi sulla terra ma non sei più di questa terra, è
come se volassi. Sei vicino alla buddità, adesso il giardino è molto vicino,
puoi sentire la fragranza. In questo momento, per la prima volta, diventi
capace di comprendere un Buddha.
Prima, poco alla volta, hai avuto dei frammenti
ma non una comprensione totale, ma a questo punto sei vicino, vicino alla
porta. Il tempio è arrivato, bussando alla porta si aprirà e tu diventerai un
Buddha. Adesso, è così vicino e imminente, e per la prima volta inizi a sentire
che cosa sia la comprensione.
Poi l’energia si muove verso il settimo, il
sahasrara, e là diventa brahmacharya, vita divina. Dopo non sei più un uomo,
sei dio, hai raggiunto il bhagwatta, la divinità.
Questo
è brahmacharya.”
#Osho,
Yoga: A New Direction, Talk #7