Ieri i russi hanno abbattuto un elicottero che ha cercato di forzare il blocco aereo per tentare di portare in salvo i caporioni nazisti di Mariupol che si sono rifugiati nei sotterranei del gigantesco complesso dell’Azovstal, l’acciaieria che è stata per molti decenni la più grande del mondo e il che governo ucraino stava per mandare alla malora: con questo episodio si conclude di fatto la liberazione della città dove si nascondono nelle cantine qualche centinaio di nazisti e si infrange in maniera disastrosa a Nikolaev, con la distruzione di molto materaile bellico, il tentativo delle superstiti forze ucraine di dare soccorso al reggimento Azov. Adesso i Russi si possono concentrare nell’eliminare le sacche si truppe al confine col Donbass per farla finita definitivamente. In realtà l’offerta di fermare i combattimenti attorno a Kiev e Chernigov è solo tattica negoziale perché i russi non hanno mai avuto intenzione di occupare queste città che si limitano a circondare. Francamente sono stufo di leggere e sentire sciocchezze da parte degli improvvisati strateghi da giornale che devono a tutti i costi sostenere la tesi delle difficoltà russe, senza peraltro capire un amato cazzo di questa materia: non capiscono che la presa delle due città era solo una speranza della Nato perché avrebbe impegnato gran parte delle forze russe.
Ed è stato impressionate assistere all’aumento della canea occidentale man mano che Mariupol veniva liberata da chi ha fatto della popolazione il proprio scudo umano, mentre i sordidi protagonisti della commedia europea, una delle più tristi tra quelle che costellano il declino dell’impero americano, vorrebbero accusare la Russia di crimini di guerra quando sono sono palesemente i loro amici nazisti ad aver ucciso e torturato come raccontano centinaia di testimonianze. Ma tanto una menzogna in più, una iniquità in più cosa possono per un potere disposto a qualsiasi aberrazione? Tuttavia una ragione per questa rabbia esiste dal momento che Mariupol vale l’intera Ucraina e questo sarà bene ricordarlo quando si tenterà di dire con totale sfacciataggine che l’Ucraina ha resistito. Il complesso Azovstal, parte del gruppo Metinvest controllato dall’oligarca più ricco dell’Ucraina, Rinat Akhmetov, è infatti uno dei più grandi stabilimenti metallurgici del mondo, autodefinito come “un’impresa metallurgica integrata ad alte prestazioni che produce coke e sinterizzazione, acciaio e prodotti laminati, barre e forme di qualità.” Senza contare gli annessi complessi metalmeccanici. La Russia è già il quinto produttore mondiale di acciaio, oltre a detenere enormi giacimenti di ferro e carbone e adesso con Mariupol – una vera Mecca dell’acciaio – può agevolmente diventare il quarto o il terzo e può sviluppare la produzione in numerosi settori come acciaio strutturale, rotaie per ferrovie, acciaio temprato per catene, attrezzature minerarie, acciaio laminato utilizzato nelle apparecchiature di fabbrica, camion e vagoni ferroviari. Strategicamente, questo è un enorme complesso, proprio sul Mar d’Azov – che ora è, a tutti gli effetti, incorporato nella Repubblica popolare di Donetsk – vicino sia al Mediterraneo, sia al Caucaso e questo apre la possibilità di avere molti potenziali clienti in tutta l’Asia.
Quindi la Repubblica popolare di Donetsk, forse parte della futura Novorossiya, e persino parte della Russia, avrà il controllo di molte capacità di produzione di acciaio per il mondo intero, permettendo a Russia e Cina di produrre i due terzi di tutto l’acciaio mondiale. Una delle inevitabili conseguenze è che sarà in grado di supportare un vero boom di costruzioni ferroviarie ad alta capacità in Russia, Cina e negli “stan” dell’Asia centrale. La costruzione di ferrovie sembra essere la modalità di connettività privilegiata per l’ambiziosa Belt and Road Initiative di Pechino. E, soprattutto, dell’International North South Transportation Corridor (INSTC) sempre più in sviluppo che vede i principali attori in Russia, Iran e India – che ora, dopo le sanzioni della NATO, sono in modalità di interconnessione avanzata, completi di meccanismi di ideazione per aggirare il dollaro nel loro commercio. L’Azerbaigian è un altro importante attore dell’INSTC, ancora più volatile perché privilegia i progetti di connettività della Turchia nel Caucaso e la cui sottomissione all’occidente è sempre in forse. La rete INSTC sarà progressivamente interconnessa anche con il Pakistan – e questo significa il China-Pakistan Economic Corridor (CPEC), un hub chiave della BRI, che si sta lentamente ma inesorabilmente espandendo in Afghanistan. La visita improvvisata del ministro degli Esteri Wang Yi a Kabul alla fine della scorsa settimana è stata per far avanzare l’incorporazione dell’Afghanistan alle Nuove Vie della Seta.
Quindi si può ben comprendere la rabbia europea che si scatena contro Putin mentre dovrebbe scatenarsi contro chi le impedisce di aprirsi a questo mondo di commerci e di economia reale. Mariupol è in qualche modo un simbolo trino sia della sconfitta dell’Ucraina armata dalla Nato e data in pasto ai nazisti, sia del declino occidentale e della servitù europea.
USA E UNITED KINGDOM, DUE PAESI DALLA INFIMA REPUTAZIONE
Che agli USA e all’Impero Britannico vadano il premio Nobel della disonestà politica e della ipocrisia informativa e mediatica su quanto avviene sulla crosta terrestre non vi è alcun dubbio. Tutte le guerre, le guerriglie, le interferenze, i sovvertimenti politici grandi e piccoli, inclusa la I e la II guerra mondiale, hanno come matrice comune una pianificazione e un coinvolgimento di questi due stati. Parliamo dunque di due potenze organizzate per creare ed imbastire conflitti, per creare casus belli su tutto il pianeta, attribuendone poi le cause agli avversari di turno. Sono cose risapute da chiunque bazzichi con onestà professionale, con intelligenza e comune buonsenso nella materia chiamata storia contemporanea.
A KIEV CI SONO PIÙ SERVIZI SEGRETI OCCIDENTALI CHE RIVENDITE SALI E TABACCHI
Venendo alla guerra odierna in Ucraina le cose non cambiano di una virgola. Come ha scritto Toni Capuozzo, noto reporter italiano abituato a non travisare i fatti, esistono da anni a Kiev più filiali dei servizi segreti anglo-americani che uffici sali e tabacchi dello stato ucraino.
ASSURDE PRETESE DI INDURRE PUTIN A DEI NEGOZIATI
Ovvio che l’emergenza umanitaria è drammatica per entrambi i fronti, ed è destinata a proseguire, a intensificarsi e a peggiorare. Ovvio che ogni singola perdita umana ed ogni sofferenza inferta alla popolazione e agli stessi militari rimane un fatto gravissimo. In questo quadro, il presidente ucraino Zelensky continua a comportarsi da comico e da teatrante allorquando chiede a Vladimir Putin una trattativa e un negoziato serio e, nel contempo, va a fare discorsi anti-russi al senato americano, sollecitando maggiore sostegno finanziario e maggiori forniture militari in termini di missili, cannoncini mobili anticarro e mitragliatrici di ultima generazione, tutte cose che la stessa Italia sta cercando di fornire agli ucraini.
POSIZIONI AUTOLESIONISTE DEL GOVERNO ITALIANO
Posizione iper-critica è quella dell’Italia, paese strano e unico al mondo dove tutti i governanti e tutti i parlamentari hanno espresso all’unisono, e continuano a martellare tutti i giorni in un tentativo di demolizione morale fatta di accuse pesantissime contro il presidente eletto di uno dei paesi più pazienti e pacifici al mondo. Ovvio che l’Italia così facendo si è bruciata la propria reputazione ed è finita prima nella lista nera del Cremlino, dal momento che oggi le guerre si combattono anche e soprattutto sul piano mediatico. Questa pessima reputazione del nostro paese andrà a creare conseguenze davvero drammatiche per questo paese dove inflazione e aumento dei prezzi nei settori chiave che sono il settore energetico, il settore dell’auto, il settore dei trasporti, il settore turistico e il settore alimentare subiranno effetti catastrofici.
ITALIA PAESE SULL’ORLO DELLA DISFATTA
Nessun dubbio che l’Italia sia sull’orlo della disfatta. Otto italiani su dieci, sia ben chiaro, sono destinati a soffrire la fame. E dovranno dire grazie ai loro stessi politici, insulsi, deficienti, autolesionisti, incapaci di capire che esiste la diplomazia e la buona educazione. Più che professionisti della politica, veri e propri dilettanti allo sbaraglio.
COME PUÒ UN GRANDE PAESE ESSERE FINITO COSÌ IN BASSO?
Italia dunque paese letteralmente allo sbando. Un Italia che costituisce sorpresa e incredulità per il divario, o meglio per il baratro esistente tra la sua storia millenaria, la sua cultura, la sua arte, le sue industrie e l’equilibrio misto a saggezza derivanti dalla sua stessa storia. La domanda che tutti si pongono: Come ha fatto un grande paese a franare così in basso?
INTERVISTA DI UN REPORTER POLACCO ALLA SCRITTRICE ORNELLA MARIANI
Nessuno mi venga a dire che in Italia non esistono più persone geniali e trasparenti, capaci di riportarti gli avvenimenti e i fatti che accadono giornalmente senza manipolarli e narrarli in nome e per conto di qualcuno che lavora al servizio del regime, delle multinazionali e dei servi della gleba che stanno inseriti nella piramide che comprende la minoranza al potere. Pane al pane e vino al vino, come si diceva una volta. Una di queste persone è una magnifica donna, una scrittrice intelligente e informata. Il suo nome è Ornella Mariani. Oltre che esprimere verità a ruota libera, ha il coraggio di essere franca e chiara, di fare nomi e cognomi senza alcun timore, tutte qualità rare e preziose più dell’oro, specie in questi tempi dove abbondano in ogni angolo pseudo-giornalisti e pseudo-scienziati specializzati a nascondere la verità a pagamento. Veniamo dunque all’intervista rilasciata dalla Mariani a Jaroslaw Cimaszewski, libero e indipendente giornalista polacco.
QUESTO SIA BEN CHIARO È UN CONFLITTO SCOPPIATO DA 8 ANNI
“Vorrei iniziare facendole una domanda riguardo la situazione della guerra in Ucraina. Cosa mi può dire cortesemente sul popolo russo e il suo presidente Putin, e su come Putin dovrebbe comportarsi in questo conflitto, e con quali sviluppi e prospettive”, esordisce esordisce Cimaszewski. “Parliamoci chiaro, il problema che riguarda l’Italia non è Putin, nonostante le risoluzioni che egli adotterà nei confronti del nostro sconsiderato governo ci impensieriscono. La giusta domanda da farsi è un’altra: Come mai l’Italia si accorge solo adesso che esiste un conflitto e una contrapposizione grave tra Putin e Zelensky, quando sono passati ben 8 anni da quando il conflitto è iniziato?”
DOMANDE CHE NECESSITANO URGENTE CHIARIMENTO
Una seconda domanda: Perché mai Klaus Schwab qualche mese fa è venuto a Roma? A fare cosa? A chiedere cosa a Mario Draghi? Quale altra ipoteca ha messo il premier sui destini e sulle tasche degli italiani? Qui siamo di fronte a una consuetudine italiana. Noi siamo molto vicini ai criminali internazionali. Non è un caso che Paolo Gentiloni, da premier a suo tempo, avesse ricevuto George Soros a Roma. Intendiamo Soros, colui che dopo aver affondato l’Italia con una speculazione da 30.000 miliardi, ha ricevuto come premio il dono, il cadeau di una laurea ad honorem presso l’Università di Bologna da un certo Romano Prodi. Prodi, nota bene, è quello che ha avviato la gara selvaggia alle privatizzazioni delle maggiori industrie nazionali. Allora, arriva Soros e Gentiloni non risponde a nessuna obiezione. Perché è venuto in Italia George Soros? Perché è stato ricevuto con gli onori tributati a un capo di stato? E -altra domanda basilare- come mai al governo dell’Italia arriva Draghi al posto di Gentiloni?
CI SONO COSE INQUIETANTI CHE CI VENGONO NASCOSTE
Ma torniamo alla domanda iniziale. Perché l’incontro tra Draghi e Schwab? Troppe cose ci vengono nascoste. È inquietante che non si dia uno straccio di risposta a queste domande. Più che parlare di guerra in Ucraina, occorre parlare del fatto che la vicenda del Donbass è vecchia di 8 anni, non di 8 giorni. Perché farla esplodere proprio ora?
L’ITALIA È IL PAESE CON IL MAGGIOR NUMERO DI BASI AMERICANE AL MONDO
E poi, vera domanda da porsi: quali sono gli interessi che devono essere perseguiti per annientare definitivamente l’Italia, e per farla scomparire dal consesso delle nazioni civili? Qui nessuno si è posto un problema fondamentale. Il problema è che Vladimir Putin avrà interesse a colpire con maggiore motivazione il paese NATO più compromesso e servile, vale a dire il paese NATO con il maggior numero di basi militari americane ed anti-russe, dotate di ordigni nucleari, ben 105 basi! Ciò significa che Draghi ha regalato a Putin le opportunità e le motivazioni necessarie per venire in Italia e massacrare gli italiani e quel poco di buono che resta di questa Italia.
BIVALENZA E DOPPIOPESISMO NEI GIUDIZI
Tutto questo è da sconsiderati e da mazzettari. Evidentemente ci sono situazioni e compromessi a monte che noi non conosciamo. In realtà, la vicenda Putin-Zelensky non ci riguarda per niente. L’Ucraina non è un paese della Alleanza Atlantica, della NATO. Devo poi capire perché gli Ucraini che scendono in piazza per la difesa della loro sovranità sono considerati dei patrioti, mentre questo stesso discorso, quando si è trattato ad esempio dell’Afghanistan ha fatto definire terroristi gli afghani. Dalle nostre parti abbiamo sempre a che fare con la bivalenza e il doppio-pesismo, cosa che è semplicemente rivoltante.
QUI SI VIVE ALL’ARMA BIANCA, PRIVI DI UNA COSTITUZIONE
Da ultimo, con il colpevole silenzio condiscendente di Sergio Mattarella, noi abbiamo l’ennesima violazione della Carta Costituzionale. Pertanto sappiamo che l’Italia è al momento un paese privo di Costituzione. Qui si vive alla giornata e qui si vive all’arma bianca! La violazione dell’art. 11 è una aberrazione totale. Non me la prendo con il Parlamento. Il Parlamento Italiano, nella più parte dei suoi componenti, è abitato da ANALFABETI. Prendete un Di Maio, prendete un Buonafede, e potrei fare tanti altri esempi.
MINISTRI CHE FINO ALL’ALTRO GIORNO LAVAVANO I CANI, O VENDEVANO COCACOLA NEGLI STADI
Premesso che il resto del mondo non sta esattamente meglio e che l’America ha per presidente un Joe Biden, qui da noi abbiamo nel ruolo di ministri, viceministri e sottosegretari della gente che per professione lavava i cani, con tutto rispetto. Credo che alla politica bisognerebbe restituire un minimo di dignità quanto meno culturale, quanto meno nozionistica. Così eviteremmo di avere un ministro degli Esteri che spreca il denaro degli Italiani per feste e festini nelle varie ambasciate (e ne chiederemo il conto), e avremmo invece una persona capace e compatibile nel ruolo che copre.
OFFESE INCONCEPIBILI AL PRESIDENTE DI UN GRANDE PAESE
Sentir dire un tizio che vendeva la coca-cola allo stadio dare dell’animale a Vladimir Putin ha dell’allucinante. Per principio non si dà dell’animale a nessuno, ma un ministro degli esteri che definisce il presidente di un grande paese come un animale, o è un pazzo furioso o è un imbecille pericoloso. La diplomazia non è una invenzione qualsiasi, è una invenzione voluta per prevenire i conflitti. E noi abbiamo invece un ministro, uno che ci rappresenta tutti, che invece di prevenire i conflitti li aizza.
DALLA BUFFONATA COVID ALLA BUFFONATA DELLA AGGRESSIONE RUSSA
Abbiamo una violazione dell’art. 11. Ormai la Costituzione Italiana è un cadavere eccellente. In tale articolo si diceva che l’Italia ripudia la guerra e che la prevede nella sua politica militare solo in caso di aggressione. Qualcuno ha forse aggredito l’Italia? Non che io sappia. Eppure, una bella mattina Draghi, terminata la BUFFONATA dell’emergenza covit, ha posto in essere l’emergenza bellica per un conflitto che non ci riguarda, visto che non si tratta di un paese alleato, e visto anche che interferire con tale conflitto significa produrre delle ricadute terrificanti sul sistema Italia. Noi dipendiamo dai Russi per il gas. Ma cosa vuoi che interessi a Draghi l’economia italiana? Se andiamo in un negozio italiano e compriamo la pasta, troviamo sempre scritto che deriva da un grano 100% italiano. Ma poi veniamo a scoprire che il grano proviene invece dalla Russia. Questo significa che noi fra 6 mesi abbiamo non solo un rischio benzina, non un rischio metano, non un rischio energia, ma un RISCHIO PANE !
MARIO DRAGHI STA CONDUCENDO L’ITALIA VERSO LA GUERRA CIVILE
E qui si svela l’impianto criminale di Mario Draghi, che è quello di guidare il paese verso la voragine di una guerra civile. Ora, con tutto il rispetto per i profughi ucraini, ma quando li vedo sfilare con la loro bandiera che porta la svastica sento una ripugnanza tale che di loro non me ne frega niente. Io credo piuttosto che questo governo italiano che sta progettando l’annientamento del paese debba essere fermato. Questi soggetti che ci governano devono andare in galera tutti, tutti!
PUTIN VIENE ATTACCATO IN QUANTO È L’ULTIMO BALUARDO DELLA CRISTIANITÀ E DEI VALORI MORALI DELL’OCCIDENTE
Io non saluto una Norimberga 2, poiché già la Norimberga 1 è stata una pagliacciata. La situazione attuale non è grave ma è disperata. Non è soltanto un problema economico, è un problema che al di là della sindrome sceriffale degli americani che ormai fanno ridere il mondo intero, è in atto la messa in liquidazione senza soldi, gratis, di tutti i valori dell’Occidente. Putin è un pericolo perché, paradossalmente, egli rappresenta l’ultimo baluardo di difesa della Cristianità e dei valori della ultra-millenaria cultura occidentale. Pertanto, quando Putin parla di etica pubblica, a lei non sfugge che in Italia non si capisca di cosa si parli. Noi abbiamo l’establishment più corrotto del mondo. Abbiamo finto di ridere sui paesi del Sud-America. La corruzione da noi è sinonimo di Parlamento. Quello che scandalizza è l’inerzia della Magistratura che, di fronte a vicende eclatanti, o tace o assume tempi biblici processuali che ci inducono addirittura a dimenticare che una iniziativa c’è stata.
PARLAMENTO CORROTTO E MAGISTRATURA LATITANTE
Un paese in cui il parlamento è corrotto, la magistratura è latitante nella più parte della sua espressione, i vertici militari non hanno ancora capito di aver giurato fedeltà alla Carta Costituzionale, ma hanno capito di essere i servi del ministro di turno. Parliamo comunque di una Carta Costituzionale indebitamente presieduta da un signore che è incompatibile con tale carica. Ma il reato di conflitto di interesse non esiste più in questo paese, e pertanto siamo privi di ogni punto di riferimento.
NON È QUESTIONE DI INEFFICIENZA MA BENSÌ DI COERENTE DISEGNO PER DISTRUGGERE L’ITALIA
Il cittadino italiano è completamente isolato, non ha un riferimento istituzionale e subisce inoltre le angherie di un fisco vorace e criminale. “Quindi si evince che l’inefficienza è la vera zavorra degli italiani?”, chiede l’intervistatore. No, non è l’inefficienza, è il disegno di un gruppo di truffatori a mazzetta che hanno deciso di perseguire l’obiettivo di distruggere tutto quello che l’Italia rappresenta. Da noi oggi si fa passare come politicamente corretto le cose più abbiette che si possono immaginare, con il supporto massiccio della stampa di regime abilissima a disinformare a pagamento. Basta guardare in televisione un certo Enrico Mentana mandare in onda spezzoni di vecchi film contrabbandati per eventi che stanno accadendo. Ma mio Dio, pensano davvero che il popolo italiano sia imbecille fino a quel punto, e che gli autentici imbecilli non siano invece loro stessi?
L’ITALIA È ORMAI SPUTTANATA NEL MONDO INTERO
Non esiste più fiducia nei media e nelle istituzioni. C’è stato un calo considerevole negli ascolti in tutte le televisioni e nella vendita dei fogli di carta stampata di regime. Oggi, l’informazione è quella fatta in rete dalla gente, pur con tutto il trash che circola. Ma mediamente il tam-tam è quello che facciamo tra di noi. Questi mascalzoni sono pagati per mentire. I giornalisti, il deputato che lavava i cani, sono pari alla giornalista che è appena transitata per una alcova, e che non ha nessun titolo per definirsi giornalista. E non ne abbiamo mica una. Oggi sono tutti opinionisti raccattati per strada. Un minimo di dignità questo paese riuscirà a recuperarlo? Noi siamo sputtanati ormai in tutto il mondo. Quando mandiamo questa specie di pastorello vestito a festa che si chiama Luigi Di Maio assistiamo a scene patetiche. Basta guardare come cammina. Sempre una marionetta con le mani ingessate. Quando lo mandiamo in giro a rappresentare l’Italia tutti ridono di noi anche in Papuasia, anche presso le ultime tribù aborigene dell’Australia. Tutti pensano che non è possibile che un paese civile, che ha migliaia di anni di storia, possa essere finito così in basso, possa essere rappresentato oggi da un personaggio del genere.
NOI SIAMO UMANI E NON TRANSUMANI
Transumanesimo? Ma che cos’è sta robaccia? Io non voglio essere transumana e non voglio che diventino transumani i miei figli. Noi siamo UMANI. Il Padreterno, piaccia o non piaccia a Bergoglio, ci ha fatti umani, non transumani. Lo sappia anche Draghi. E poi vorrei suggerire qualcosa a Draghi, di cui dicono abbia qualche problema in proposito. Si riconcili con se stesso, si riconcili con la vita, si riconcili se gli riesce col Padreterno perché, veda Draghi (approfitto di questa occasione per rivolgermi direttamente a lei), lei ha una posizione economica che nemmeno 500 generazioni mie potranno mettere insieme, ma lei se ne andrà all’altro mondo con una mano davanti e l’altra all’indietro come l’ultimo dei barboni.
DRAGHI SE NE ANDRÀ COL RIMORSO DI CHI NON HA FATTO IL SUO DOVERE
È proprio questo che le sfugge. Non porterà via niente con sé. Se non, e glielo auguro, il rimorso per quello che ha fatto comportandosi da anti-italiano e, me lo faccia dire, da RINNEGATO !
Ornella Mariani
Rielaborazione, sintesi, titoli e sottotitoli di Valdes Sepich Vaccaro
GIÀ CON LA SPAGNOLA GLI AMERICANI HANNO DIMOSTRATO LA PROPRIA STRAORDINARIA ABILITÀ
Non è che nel secolo scorso, ovvero dall’anno 1900 all’anno 2000, l’umanità avesse brillato per particolare saggezza e intelligenza. In termini di terrorismo batterico-virale ci fu la Spagnola del 1918, che fece decine e centinaia di milioni di morti in Europa e non solo, ma che non era affatto un’epidemia vera e propria. Era piuttosto una logica conseguenza delle miserie, del freddo, della fame e della paura causati dal primo conflitto mondiale. L’altro fattore causante furono le scellerate cure mediche adottare, e consistenti nel far assumere ai soldati grossi quantitativi di aspirina della Bayer. Tant’è vero che la gran parte delle vittime si registrarono tra i giovani militari, più che nella popolazione civile in età avanzata.
L’OPPORTUNISMO DI ROCKEFELLER E DI MORGAN Del resto la medicina proveniva già da un periodo di scelte sbagliate innescate da Luigi Pasteur e adottate ben presto dai primi miliardari del petrolio, dell’acciaio e delle nascenti ferrovie americane, come i Rockefeller e i Morgan, responsabili della distruzione progressiva delle Medicine Alternative e delle Medicine Naturali che esistevano e fiorivano fino al micidiale rapporto Flexner del 1909. In pratica fu con questi primi personaggi che trovarono affermazione le grosse multinazionali chimiche e farmaceutiche definite poi Big Pharma. ROCKEFELLER AVEVA CAPITO PER PRIMO CHE CON I FARMACI SI POTEVA GUADAGNARE UNA FORTUNA E questo fu già un primo rovinoso ingresso degli Stati Uniti d’America nel destino dell’Europa e del mondo intero, realizzato con enormi investimenti di capitali e con tutto il cinismo necessario per non perdersi tale opportunità. Una questione di soldi. Occorreva comprare le università, comprare la politica, comprare la sanità e comprare i media. Occorreva spaventare la gente e accusare virus e batteri di ogni possibile nefandezza. Rockefeller aveva capito in anticipo su tutti che coi farmaci si potevano fare soldi a palate col minimo sforzo. Del resto può essere considerato il primo grande farmacista mondiale della storia, visto che i primi capitali della sua carriera li fece vendendo bottigliette di petrolio come miracoloso rimedio contro tutte le malattie. John Rockefeller aveva compreso per primo, dalla sua esperienza diretta, a quale punto arrivassero la citrullaggine e la stupidità umana.
AMERICA INVENTRICE DI GUERRE MONDIALI Ma l’America non si era limitata a questa immonda operazione commerciale. Si rese infatti protagonista assoluta della Seconda Guerra Mondiale, sempre grazie alla ineffabile regia del clan Rockefeller, specialista nel gabbare il mondo intero a sua totale insaputa. I guadagni accumulati dal capostipite servirono ad ingrossare la Standard Oil e a sovvenzionare Adolf Hitler e la Germania Nazista. Ma l’atto più geniale non fu soltanto questo intimo legame USA-Germania, ma soprattutto il far apparire al mondo l’America come affrancatrice dell’Europa mediante lo Sbarco in Normandia e in particolare dell’Italia mediante lo sbarco ad Anzio e la cosiddetta guerra di liberazione dai tedeschi con l’ingresso trionfale in Roma e i bombardamenti contro le truppe naziste in rotta verso il nord. Un teatro incredibile che portò alla definizione dei vincitori e dei perdenti. L’America si propose come salvatrice dal nazismo e da una follia hitleriana che essa stessa aveva creato e costruito, e si dipinse pure come eroica liberatrice dei vari campi di concentramento del regime nazista. Al punto che la coppia Franklin Delano Roosevelt-Winston Churchill si permisero persino di stabilire gli accordi di pace e di dirigere il tribunale di Norimberga. In questo contesto, l’Italia perdeva tutte le sue colonie in Africa e Grecia, e dovette anche rinunciare alle magnifiche terre di Dalmazia ed Istria, donate generosamente dagli anglo-americani a Tito.
AMERICA MONDO DI TRUFFATORI, DI SALTIMBANCHI, DI IMPOSTORI E DI FALSARI America paese eminentemente guerrafondaio, grande produttore di armi convenzionali, chimiche ed atomiche. Un paese di questo tipo, capace di vantare il record assoluto di conflitti scatenati nel pianeta, con un 80% di tutte le guerre, non poteva non dotarsi anche dei più potenti servizi segreti del mondo, CIA e Pentagono, con relative diramazioni estere presso la propria formidabile rete di ambasciate e di consolati esteri. I settori-chiave dell’Imperialismo Americano rimasero sempre le armi, i farmaci, i sieri, gli integratori e la nutrizione a base di proteine animali, note provocatrici di cancro e di tutte le malattie croniche necessarie ad allargare il mercato dei malati e a vendere più medicinali. Tutte queste attività erano possibili grazie anche alle sue grandi banche, e alla facilità estrema con cui la Federal Reserve, Ente privato e non pubblico nota bene, stampava dollari per il mondo intero.
NIXON PERDENTE SULLA GUERRA AL CANCRO E NEL CONFLITTO INGLORIOSO DEL VIETNAM La Casa Bianca non si lasciava mai scappare nemmeno una delle opportunità che si presentassero dei settori basilari sopra citati. Chiaro poi che con la sua Western Diet chiamata anche SAD (Standard American Diet) cardiopatie e cancro trovavano via libera. Il cancro in particolare era diventato la più spaventosa e drammatica patologia. L’intraprendente ed ambizioso presidente Richard Nixon, subentrato a Lindon Johnson implicato nell’assassinio a John F. Kennedy, mise il cancro come suo obiettivo prioritario, stanziando smisurate somme per la ricerca. Tale iniziativa si chiamò Guerra contro il Cancro e durò oltre 10 anni, svuotando letteralmente le casse dello Stato Federale. Alla fine il fallimento fu clamoroso. A fronte di un dispendio di danaro pubblico che lasciò ospedali e cliniche in condizioni disperate, il cancro non solo non venne contenuto o sconfitto, ma si moltiplicò a livelli drammatici. Nixon risultò perdente su tutti i fronti. Aveva perso sia la guerra contro il cancro che la guerra in Vietnam, dove si era tra l’altro usato il pretesto e il falso casus belli dell’Incidente del Tonchino, dove una fregata statunitense era stata affondata dagli stessi marines, facendola apparire come azione della marina vietnamita. PER QUANTO STORICAMENTE ECCELLENTE, L’AVVICINAMENTO ALLA CINA NON GLI IMPEDÌ DI ESSERE SILURATO COL WATERGATE Anni e anni di guerra, di bombardamenti a tappeto con l’uso di bombe defolianti al napalm, e con pesanti conseguenze pure sulla Cambogia (vedi Khmer Rossi e un terzo della intera popolazione cambogiana trucidata dalla cieca follia da Pol Pot). A questo punto, Nixon si rese autore di uno storico e clamoroso diversivo politico, come quello di un avvicinamento alla Cina di Deng-Xiao Ping, che comunque non lo salvò dallo scandalo Watergate che decretò la fine della sua carriera politica.
ANTHONY FAUCI, SCALTRA VOLPE TUTTORA AI VERTICI DEL REGIME MICROBICO MONDIALE L’America era finita comunque in ginocchio, in un baratro mai visto prima. Persa ingloriosamente la guerra in Vietnam, con gli ospedali sull’orlo del collasso, occorreva inventare qualcosa di nuovo, ricorrendo alle migliori ricette hollywoodiane. Venne a quel punto interpellata la CDC, la quale teneva da tempo nei suoi cassetti segreti dei piani di emergenza e delle malattie segrete da lanciare quando servisse. Ecco dunque apparire la GRID (Gay Related Immunodeficiency Disease). Solo che lanciare una malattia infettiva da attribuire ai gay in una America governata in prevalenza da soggetti omosessuali si rivelò essere una scelta del tutto inopportuna. E infatti si provvide a tempo di record a ridefinirla come AIDS-HIV, sfruttando le ricerche già in corso da parte del francese Luc Montagnier e dell’americano Robert Gallo, il quale venne tradito dal suo lustrascarpe Anthony Fauci, che diventò il suo erede trentennale, tanto da essere tuttora in sella al potere sanitario e virologico americano e mondiale. IMPERIALISMO STATUNITENSE SU TUTTI I FRONTI L’invenzione del carrozzone AIDS e di una guerra contro un virus HIV inesistente e mai isolato, e il ripristino della stessa guerra per il rinato interesse di mercato importanti come Cina, India e Vietnam, attratte più dalla formula vincente dei fondi AIDS esentasse, rimboccati dalle donazioni miliardarie da parte dei personaggi più in vista dell’industria, dell’economia, dello spettacolo e dello sport dei rispettivi paesi, tutto questo rivela l’abilità dell’America di frodare disinvoltamente il mondo, di assoggettarlo alle proprie comodità e ai propri diktat. Persino nella guerra tra Russia e Ucraina l’America in totale malafede sostiene l’Ucraina e accusa Putin di aver scatenato il conflitto, minacciandolo di sottoporlo ai tribunali internazionali per crimini contro l’umanità, quando invece la guerra è partita dagli USA e dalle forniture di dollari e di armi da George Soros già a inizio del 2014.
LA GENTE CONTINUA A FARSI GABBARE E CIULLARE DAL REGIME SANITARIO E DAI MEDIA AL SUO SERVIZIO Ed è così che siamo arrivati alla ennesima burla mondiale del K*vid, sempre con la solita protagonista che è l’America, e col solito personaggio-chiave che è l’intramontabile, cinico ed eterno Fauci, sempre sul punto di essere mandato via e sempre in grado di mantenersi al suo posto grazie a una astuzia fuori del comune. La cosa che comunque continua a sorprendere e sbalordire è la remissività e l’ingenuità della gente che continua a farsi gabbare, a farsi spaventare e a credere nella necessità di obbedire ai diktat sanitari e di farsi inoculare. Valdes Sepich Vaccaro