giovedì 16 dicembre 2021

LIBEREREMO L’ITALIA DA QUESTA SCHIFOSA DITTATURA

 


Il discorso di Stefano Puzzer è avvenuto il 7 dicembre scorso in piazza Maggiore a Bologna, davanti a oltre 10 mila persone. Queste le sue testuali parole: “Adesso l’obiettivo è quello di unirci tutti ragazzi, indifferentemente. Io ne ho sentite di tutti i colori sul piano politico. No, qui nessuno deve prevalere sugli altri. L’unica cosa che dobbiamo avere in mente è l’obiettivo finale, perché se no qui, a suon di chiacchiere, non caviamo un ragno dal buco. Scusate il francesismo, ma questo governo ci sta facendo il culo come una capanna.

È ora di finirla, e bisogna fare una cosa soltanto tutti uniti. Io spero vivamente che ognuno di noi riesca a mettere da parte la propria persona e la propria figura. Ho sempre detto che sono uno come voi, uno che ci crede dall’inizio. Io non sono quello che dovrebbe assumere il comando, quello che comanda qualsiasi cosa. Io dico solo che ci stiamo organizzando al meglio, anche perché non possiamo permetterci di sbagliare.

Ci stiamo organizzando perché non devono toccare i nostri bimbi. Ci stiamo organizzando perché bisogna dare una alternativa a quanto stiamo vivendo. Una alternativa che non è sicuramente quella che c’è adesso. E pertanto bisogna fare le cose per bene e, ripeto, sempre pacificamente, sempre con i toni giusti. Però è importante che tutta Italia presidi sul territorio e che tutti diano un forte segnale. Le manifestazioni sono giuste e utili, i cortei sono giusti e utili. Sono il primo a dirlo e a pensarlo. Però fino a quando continueremo a fare solo questo non andremo da nessuna parte.

Quello che stiamo facendo noi come lavoratori portuali è proprio un organizzarsi con tutti i territori. Anche se dicono che le messe telefoniche non si fanno, io ci metto la pace, in questo caso la voce. Ma vi faccio una promessa. La promessa è che VINCEREMO NOI, e lo faremo in modo netto e assoluto. Lo faremo dando un segnale da ogni angolo del Paese. Vi auguro Buona Domenica dicendovi che i portuali di Trieste ci sono, i portuali di Genova ci sono. C’è tanta parte di popolo. Non si tratta del 20% come cercano di distorcere e di sottovalutare disperati i media, ma siamo ben oltre il 50% della gente.

Vi posso garantire che al massimo entro 10-15 giorni, e pertanto prima di Natale, dovremo scendere in campo tutti e bloccare l’intera economia del paese, che poi è l’economia di un governo che parla solo e sempre della sua economia particolare ed estranea, e mai parla dell’economia delle famiglie, dell’economia del popolo.

Speriamo e preghiamo tutti assieme che il giorno mercoledì 15 dicembre (cioè esattamente domani) le Forze dell’Ordine e le altre categorie che verranno immesse in questo disegno criminale si uniscano a noi e tutti assieme ci libereremo di questa dittatura schifosa. Grazie Bologna, grazie Emilia-Romagna, grazie tutta Italia. Vi voglio bene. Vedrete che ce la faremo. Ciao a tutti !”

Stefano Puzzer


COMMENTO DI VV

STEFANO PUZZER, PERSINO TROPPO PACIFICO

Stefano Puzzer ha sicuramente i suoi modi personali di esprimersi e di fare le sue cose. È un soggetto pacifico, a volte anche troppo. Accomodante. Pacioccone e bendisposto. Uno che lo schiaffeggi e che ti offre l’altra guancia. Più camomilla che bevanda frizzante. Non ha insomma l’aspetto grintoso, arrabbiato e determinato del capopopolo, o l’aspetto di un leader reattivo che dirige un attacco, o che dà la giusta carica ai tanti seguaci che è riuscito a mettere assieme a Trieste e un po’ dovunque in Italia e in Europa.

QUANDO I GIOCHI SI FANNO PIÙ DURI, UNO DEVE PER FORZA ESTRARRE GLI ATTRIBUTI

Qualcuno ha avuto l’impressione, e magari ce l’ha tuttora, che faccia il gioco di Draghi, e che sia pure lui strumento e pedina del sistema, o comunque elemento che frena il dissenso più che alimentarlo e guidarlo. Ma in a questo suo discorso di Bologna sembrerebbe non essere così. “Con le sole chiacchiere non si va da nessuna parte. Con le sole manifestazioni di piazza, per utili e importanti che siano nel dimostrare che la popolazione è giunta ai massimi limiti di sopportazione e di tolleranza, non si va da nessuna parte”, queste non sono parole di circostanza, e non sono nemmeno parole di qualcuno che vuole frenare i movimenti in atto.

OBIETTIVO COMUNE È LA LIBERAZIONE DEL PAESE DA UNA IGNOBILE DITTATURA

Occorre che ognuno di noi rinunci ai propri personalismi e si metta a totale disposizione dell’obiettivo comune. L’obiettivo comune è uno soltanto e si chiama LIBERAZIONE. Liberazione dell’Italia da questa criminale e schifosa dittatura. Come si arriva a questo e in quali tempi concreti? Bloccheremo l’intera economia estranea che non ci appartiene, vale a dire l’economia delle grandi banche speculative e falsarie. Riproporremo l’economia delle famiglie e l’economia della gente che studia e che lavora.

SIAMO UNA SOSTANZIOSA MAGGIORANZA E NON ABBIAMO PIÙ SCUSE

Non siamo affatto il 20% della popolazione come loro dicono, distorcendo le statistiche reali. Siamo ben oltre il 50%, e la quota sta salendo, dato l’inevitabile risveglio delle persone, sempre meno disposte a diventare carne da macello e da esperimento. Questo il senso e il succo di quanto ha detto Stefano Puzzer. Qualcuno continuerà a manifestare perplessità e dubbi, visto che siamo tuttora nel vago e nell’incerto. Tuttavia la data è quella del 15 dicembre 2021, vale a dire oggi. Puzzer ha concluso con parole rassicuranti. “Vi posso garantire un solo risultato. Non è una sconfitta e non è un pareggio, ma una vittoria assoluta. Non possiamo fallire questa promessa. Vinceremo Noi!”.

PIANI DIABOLICI DI RIDUZIONE, MA NIENTE AFFATTO SOSTENIBILI

Troppa sicurezza? Non direi. D’altra parte occorre dire che molte cose e molti piani orditi dal sistema stanno facendo acqua da tutte le parti. Troppe cose non quadrano in termini di fattibilità e di sostenibilità. Il Nuovo Ordine Mondiale, ormai lo sanno “tutti”, ha come obiettivo primario la riduzione della popolazione dagli attuali 8 miliardi ai 3 miliardi nel giro di una decina di anni, obiettivo raggiungibile secondo i loro piani diabolici anche grazie ai vaccini micidiali messi in circolazione.

ASSISTEREMO DAVVERO ALLO SCATENARSI DI UNA RIBELLIONE TOTALE

Come ci fa notare il Greg, per arrivare a questo bisognerebbe avere circa 1 milione e 300mila morti al giorno tutti i giorni, e non all’anno. Al momento siamo davvero molto lontani da questi numeri. D’accordo che onoranze funebri e fabbricanti di bare farebbero salti di gioia in tutto il mondo. D’accordo che la professione più ben retribuita sarebbe quella dei becchini e dei fabbricanti di ampliamenti cimiteriali, ma a quel punto è pensabile che la gente, dopo essere stata obbediente ed accomodante per anni, si darebbe davvero una svegliata, prendendo in mano forche e badili, creando barricate e rincorrendo uno ad uno i satrapi del sistema per appenderli con le gambe in alto sulla pubblica piazza.

Valdes Sepich Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/libereremo-litalia-da-questa-schifosa-dittatura/ 

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