Le vertebre e la spina dorsale sono il fondamento sia del corpo che della mente. La mente, la testa, è il punto terminale della spina dorsale. Se essa è giovane, tu sei giovane; se è vecchia, tu sei vecchio. Se riesci a mantenerla fresca e giovane, difficilmente invecchierai. L'intero yoga opera in modi diversi per mantenere giovane, fresca e colma di vitalità la tua spina dorsale. A un estremo si trova il centro sessuale, attraverso il quale sei in contatto con la natura, la terra, la materia. All'altro estremo, in cima alla testa, si trova un altro centro, il sahasrar, attraverso il quale sei in contatto col divino: queste sono le due polarità dell'esistenza. E se non inizierai a fluire verso l'alto, la tua infelicità non avrà mai fine.
Quando la tua energia sale verso l'alto puoi cogliere sempre maggiori
bagliori del reale, e una volta raggiunto il sahasrar, verrai pervaso da
una beatitudine assoluta. Sia il Tantra che lo Yoga operano dunque per
elevare la tua energia lungo la colonna vertebrale, aiutandola a
muoversi contro la forza di gravità che la spinge verso il basso. Questa
tecnica serve a spezzare tale abitudine. Forse avrai notato che la tua
energia sessuale si muove grazie all'immaginazione: il tuo centro
sessuale inizia a funzionare grazie all'immaginazione. Di fatto, senza
non potrebbe funzionare. Ecco perché funziona meglio se sei innamorato
di qualcuno, poiché con l'amore prende vita l'immaginazione. È
importante: se l'immaginazione aiuta l'energia a muoversi, allora con la
semplice immaginazione potrai muoverla anche verso l'alto.
Pensa a te stesso, al tuo essere, come raggi luminosi che salgono verso
l'alto lungo la colonna vertebrale: alcuni sistemi parlano di sette
centri, altri di nove, altri di tre, altri di quattro. Quelle divisioni
non sono molto rilevanti, puoi crearne una tua. Cinque centri possono
bastare: il primo è quello sessuale, il secondo si trova dietro
l'ombelico, il terzo dietro al cuore, il quarto tra le due sopracciglia,
il quinto, lo sahasrar, in cima alla testa.
Chiudi gli occhi e immagina di essere luce. Non si tratta solo di
immaginazione. All'inizio lo sarà, ma è così anche nella realtà, perché
ogni cosa è composta di luce. Poi sposta la tua attenzione al centro
sessuale e senti che quei raggi di luce si elevano verso l'alto,
partendo da lì, fino all'ombelico. La divisione è necessaria perché ti
sarebbe difficile collegare direttamente il centro sessuale al sahasrar
la tua mente può concepire più facilmente delle piccole suddivisioni.
Immagina dunque che quei raggi di luce si elevino dal centro sessuale e
raggiungano l'ombelico.
Ben presto l'ombelico diventerà caldo, lo potrai sentire: grazie alla
tua immaginazione l'energia sessuale ha iniziato a elevarsi. Quando
sentirai che il secondo centro è diventato una fonte di luce, che i
raggi sano arrivati lì e sono stati raccolti, inizia a muoverti verso il
cuore. Quando vi arriveranno, il battito del cuore cambierà, il respiro
diventerà più profondo, un calore avvolgerà il tuo cuore. Continua a
salire.
Ricorda di non lasciare l'energia ferma da qualche parte, in uno dei
centri intermedi. Qualcuno potrebbe venire a trovarti, o telefonarti, e
tu devi smettere l'esercizio... fai in modo di poterlo fare in momenti
in cui nessuno ti può disturbare, altrimenti il centro in cui lasci
l'energia rimarrà aperto come una ferita, e potresti avere disturbi
mentali. Stai attento; altrimenti non fare questo esercizio. Richiede
assoluta privacy, nessun disturbo, e deve essere completato.
L'energia deve arrivare alla testa ed essere liberata da lì. liberi? La
liberazione, in questo caso, è qualcosa di opposto. Shiva afferma che si
tratta della stessa cosa e se non ti liberi da entrambe le cose, non
sarai mai libero. Sia la schiavitù che la liberazione sono vincoli,
legami, schiavitù. Si tratta di un fenomeno relativo, e il Tantra
afferma che devi liberarti da entrambe le cose. Dunque, come prima cosa,
non cercare di opporti a nulla, poiché in quel caso ti sposteresti
all'estremo connesso alla cosa cui ti opponi, anche se potrebbe non
sembrare così. Sembra opposta, ma non lo è. Se cerchi di spostarti dal
sesso al celibato, il tuo celibato non sarà altro che sessualità.
Non creare opposti: ogni opposto è interrelato, si tratta solo di gradi
diversi dello stesso fenomeno. Se ne diventi consapevole, vedrai che
entrambe le polarità sono identiche. Se lo sentirai, e se questo sentire
scenderà in profondità dentro di te, sarai liberato da entrambe le
cose. A quel punto non chiederai nulla: ogni pretesa, ogni richiedere si
arresta. E in quell'arresto sei libero. Qualsiasi cosa vedi in questo
universo non è che un riflesso. Se lo ritieni una schiavitù, significa
che quello è il tuo riflesso. Se lo vedi come liberazione, di nuovo si
tratta di un tuo riflesso. Chi continua a guardare i riflessi penserà
che esistono molti soli, mentre colui che non guarda nei riflessi, bensì
nella realtà, vedrà che esiste un solo e unico sole.
Osho
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