26 Giugno 2023
Se tornassimo indietro e chiedessimo a un rishi vedico, direbbe che vive in una famiglia cosmica. Tutto è correlato, persino il Sole, le stelle, la Luna. Sono persone, è una grande famiglia. Il rishi è radicato in essa. È intimamente legato a tutto ciò che esiste, non è solo. C’è una relazione cosmica che accade a ogni respiro. Ma oggi, la mente istruita è assolutamente sradicata. La famiglia cosmica è scomparsa. Le stelle sono morte, non puoi essere imparentato con loro. L’esistenza è così materiale che non può esistere alcuna relazione. E tutto ti è nemico. È inevitabile, è una conclusione logica. O sei radicato nell'esistenza, o l’intera esistenza diventa tua nemica. Queste sono le uniche due alternative, non puoi rimanere neutrale. Attraverso il progresso scientifico, la nostra relazione con l’universo è stata negata.
Ma non ci siamo mai resi conto che negando la nostra intima relazione con il tutto, abbiamo reso inevitabile il secondo passo: il tutto è diventato nemico dell’individuo. sta è la causa dell’angoscia oggi in Occidente: la famiglia, la famiglia cosmica, è scomparsa. E per questo anche la famiglia più piccola dovrà scomparire. Se non sono imparentato con la Terra, come posso essere imparentato con mia madre? La connessione è la stessa. I rishi dell’antichità chiamavano la Terra “madre”. Invocavano: “Madre mia, madre Terra”. Chiamavano dio “padre”, chiamavano il cielo “padre”. Lo abbiamo negato senza pensare quale sarebbe stata la conclusione logica di questo diniego. Se neghiamo la famiglia cosmica, anche il nucleo familiare più piccolo sarà negato del tutto. Se non sono imparentato con la Terra, se non sono imparentato con il cielo, se non sono imparentato con l’esistenza, come posso essere imparentato con mia madre o mio padre? Qual è la differenza? Se non sono imparentato con la natura...
La madre e il padre fanno parte della natura. Se io non sono correlato all'esistenza cosmica – e loro fanno parte dell’esistenza cosmica – non sono correlato nemmeno a loro. E allora sono solo e c’è oscurità ovunque. Solo una relazione d’amore crea luce, altrimenti c’è oscurità. Solo l’amore è luce, altrimenti c’è oscurità. Ovunque c’è oscurità, il nemico è dappertutto. L’amicizia è inconcepibile. Devo solo lottare e combattere. Ma per cosa? Arriva l’angoscia. “Sono solo”. Se non sei imparentato con nulla e pensi che non ci sia alcuna possibilità di relazione, non potrai mai trascendere la sfera psichica.
Non arriverai mai al livello spirituale, perché puoi raggiungerlo solo quando sei in relazione con il livello cosmico. La nostra personalità fiorisce attraverso le relazioni. Più approfondisci le relazioni, più ti accorgerai che è così. Ad esempio, se un bambino è allontanato da sua madre, non sarà la stessa persona che sarebbe stato insieme a sua madre. Qualcosa che si sviluppa nella relazione madre-figlio non crescerà e il bambino sarà ritardato, in un certo senso. Non sarà capace di amare, perché le radici dell’amore sono state recise. E quando nasce un bambino, non nasce solo il bambino. In quello stesso istante nasce anche la madre. Prima era solo una donna e c’è una grande differenza tra una donna e una madre. Qualcosa di nuovo è arrivato in lei, qualcosa di nuovo è sbocciato in lei. Quindi anche il bambino dà qualcosa. È uno scambio, è reciproco. La madre cresce attraverso la maternità, sviluppa una personalità completamente diversa. È solo un esempio. Un bambino che cresce facendo parte della famiglia cosmica, da grande avrà una personalità diversa rispetto a un bambino che cresce in una famiglia nucleare. Le radici saranno meno profonde per il bambino che cresce in una famiglia nucleare.
TRATTO DA: Osho, The Eternal Quest #14