23 Maggio 2023
Tu sei come il cielo non va e non viene, è sempre li
“Ricordati di ciò
che permane....
Le nuvole passano per il cielo, e, a
volte sono così fitte che lo nascondono alla vista.
L'immensità blu del cielo va perduta,
nascosta da un tetto di nuvole.
Ma se continui a guardare, viene il
momento in cui una nuvola è appena passata e un'altra non è ancora
subentrata al suo posto:
ed ecco che cogli uno squarcio
dell'immensità blu del cielo.
La stessa cosa succede dentro di te:
Tu sei il cielo, e i pensieri sono
nuvole che ti volteggiano intorno, che ti coprono.
Ma ci sono degli squarci; e, dietro
quegli squarci, il cielo.
Vedere uno squarcio di cielo è un
satori;
e diventare il cielo è il samàdhi.
Il cammino dal satori al samàdhi non è
che un processo di comprensione profonda della mente.
La mente non è un'entità; esistono solo
pensieri.
Questa è la prima cosa.
E la seconda è: l'esistenza dei pensieri
è separata dalla tua esistenza.
I pensieri non hanno la tua natura:
i pensieri vanno e vengono, mentre tu
resti, tu duri.
Tu sei come il cielo,
che non va né viene, è sempre lì.
Le nuvole vanno e vengono, sono fenomeni
passeggeri, non durano eternamente.
Analogamente un pensiero, anche
aggrappandoci, non riesci a trattenerlo a lungo: il pensiero deve andarsene, ha
un inizio e una fine.
I pensieri non ti appartengono:
vengono come visitatori, come ospiti,
non sono padroni di casa.
Osservati profondamente, e diverrai il
padrone di casa, e i pensieri tuoi ospiti.
Come ospiti sono squisiti; se tu ti
dimentichi di essere il padrone di casa, i pensieri diventano i padroni di
casa; e allora è un pasticcio.
È questo l'inferno.
Sei tu il padrone di casa, è tua la
casa, ma gli ospiti sono diventati padroni.
Ricevili, accoglili, ma non
identificarti con loro: altrimenti diventano i padroni.
Ricordati, di ciò che permane: quella è
la tua natura, è il tuo Tao; mantieni l'attenzione fissa su ciò che non va
né viene mai, come il cielo.
Cambia gestalt; non prestare troppa
attenzione ai visitatori, resta saldamente radicato nel padrone di casa.
I visitatori vengono, ma poi se ne
vanno...”
-Osho-
Tantra la comprensione suprema