martedì 23 aprile 2019

OSHO: STAI NEL CUORE!

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Negli ultimi anni ho provato dolori al petto di varia intensità. Ma questi dolori scompaiono quando amo, quando mi sciolgo...

Non è un fatto fisico; ha certamente a che fare con il rilassamento, lo sciogliersi totalmente, il dimenticarsi completamente di se stessi. In quei momenti il dolore svanisce completamente, quindi è di sicuro un fatto non fisico. Devi imparare a dare più amore. Questo non è solo un problema tuo; in misura diversa è un problema di tutti.

Tutti vogliono essere amati: questo è il modo sbagliato di procedere.
Tutto inizia perché il bambino, da piccolo, non è capace di amare, non può né parlare né fare o dare nulla; può solo prendere. L’esperienza di un bambino piccolo rispetto all’amore è quella del prendere – dalla madre, dal padre, dai fratelli e dalle sorelle, dagli ospiti, dagli estranei – ma sempre prendere. Quindi la prima esperienza che si radica profondamente nell’inconscio è quella di dover ricevere amore.

Il problema nasce perché tutti sono stati bambini, e tutti hanno lo stesso desiderio ardente di ricevere amore – nessuno nasce senza. Tutti chiedono: “Dacci amore”, ma nessuno dà, perché anche l’altro è stato allevato come te.

Bisogna essere svegli e consapevoli perché ciò che è solo un fatto accidentale della nascita non persista come stato costante e prevalente della mente.

Invece di chiedere: “Dammi amore”, inizia a dare amore. Dimenticati di prendere e dai – e ti garantisco che riceverai moltissimo.
Non devi affatto pensare a prendere. Nemmeno indirettamente ti devi preoccupare del fatto che stai ricevendo oppure no. Questo sarebbe già sufficiente a turbarti. Dai, perché dare amore è così bello – prenderlo non è altrettanto bello. Questo è uno dei segreti.

Dare amore è l’esperienza più bella che puoi fare, perché allora sei un imperatore. Ricevere amore è un’esperienza molto limitata, e appartiene al mendicante. Non essere un mendicante; almeno nel regno dell’amore sii un imperatore, perché è una qualità inesauribile che possiedi dentro di te. Puoi dare quanto vuoi; non devi preoccuparti che possa finire. Non verrà mai il giorno in cui potrai dire: “Mio Dio, non ho più amore da dare”.

L’amore non è una quantità; è una qualità ed è una qualità di un certo tipo che cresce col dare e muore se lo trattieni.

Se sei avaro, muore. Quindi spendi più che puoi, non preoccuparti di chi sia a riceverlo. Questa è l’idea di una mente avara: darò amore a certe persone che possiedono determinate qualità. Non comprendi che hai tanto… sei come una nuvola carica di pioggia.
La nuvola non si preoccupa di dove la pioggia andrà a cadere – sulle rocce, sui giardini, nell’oceano – non le importa affatto. Vuole solo liberarsi del suo fardello; questo scaricarsi porta un sollievo incredibile.

Quindi il primo segreto è quello di non chiedere amore e di non aspettare, pensando che potrai darlo quando qualcuno te lo chiederà. Dallo!

Dai amore a chiunque capiti – un estraneo. Non è che devi dar via cose costose, dare una mano a qualcuno sarà sufficiente. Tutto ciò che fai nelle ventiquattr’ore dovrebbe essere fatto con amore, e allora il dolore che ora provi nel cuore scomparirà. Quando sarai amorevole, la gente ti amerà; è una legge naturale: ricevi ciò che dai. Anzi, ricevi più di quanto dai.

Impara a dare, e scoprirai che tante persone che prima non ti avevano mai nemmeno guardato, che non si erano mai occupate di te, saranno amorevoli verso di te. Il problema è che il tuo cuore è colmo di amore, ma tu hai fatto l’avaro, e quell’amore è diventato un peso. Invece di lasciar fiorire il cuore, hai accumulato, e così quando ogni tanto ti capita di essere in un momento d’amore, senti come se il cuore stesse scomparendo. Ma perché solo un momento? Perché non ogni istante?

Non si tratta nemmeno di limitarsi solo agli esseri viventi. Puoi toccare questa sedia con mano amorevole. Dipende tutto da te, non dall’oggetto.
In questo modo troverai un grande rilassamento; il tuo sé – che è un fardello – scomparirà e ti scioglierai nel tutto.

È certamente un disagio, nel senso letterale della parola: dis-agio. Non è una malattia, quindi un dottore non potrà aiutarti. È solo uno stato di tensione del cuore che vuole dare molto di più. Forse hai più amore di altri, forse sei più fortunato, ma a partire da questa fortuna stai creando grande infelicità per te stesso. Condividilo, senza preoccuparti di chi lo riceve.

Dallo, e scoprirai una pace e un silenzio straordinari. Diventerà la tua meditazione.
Si può arrivare alla meditazione da molte direzioni; forse questa sarà la tua.

Osho, Beyond Psychology


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