venerdì 8 febbraio 2019

LA MUSICA INTERIORE DELL'ESSERE

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Cerchi un’armonia interiore – a volte nel denaro, a volte nel potere o nel prestigio, a volte in tipi diversi di relazione. Ma in questo modo continui a mendicare. Vuoi conoscere qualcosa del trascendentale, hai sete di trascendentale.

Ogni tanto, persino nella vita di tutti i giorni, l’armonia accade. Ci sono quei rari momenti in cui ti svegli la mattina e di colpo tutto sembra essere perfetto. Gli uccellini cantano, l’aria è fragrante, il sole sta sorgendo, e tu provi una pace totale. Per un istante non sei più separato… senti dentro di te una gran gioia, senza alcun motivo. Improvvisamente ti senti vibrante, del tutto ringiovanito, a casa. Forse è stata una notte di sonno e di riposo profondo, forse la bellezza della mattina, il canto degli uccelli, l’aria pulita, le gocce di rugiada sull’erba che splendono al sole – tutto questo ha creato il contesto. Non grazie ai tuoi sforzi, ma per puro caso sei entrato in sintonia con te stesso e con l’esistenza.

Ricorda, accade sempre nello stesso momento: quando entri in sintonia con te stesso, entri in armonia anche con l’esistenza.

L’armonia ha due lati: l’individuale e l’universale. Se l’individuale è in armonia, non c’è ragione perché tu non debba essere anche in sintonia con il tutto. Se dentro di te il conflitto è scomparso – persino per un solo istante – in quell’istante sei parte del tutto, non sei più un’isola, non sei più separato. Tutti i muri sono improvvisamente crollati; non sei più in prigione.

Se ti guardi indietro, puoi ricordarti di alcuni momenti… e quelli saranno i momenti in cui eri rilassato, in cui non c’erano desideri particolari nella mente, in cui non eri preoccupato, in cui esistevi nel senso più puro.

Osserva bene questi momenti accidentali e improvvisi, perché è lì che si trova la chiave segreta. Se accadono quando sei rilassato, sciolto, quando non sei in tensione, allora puoi creare tu lo stesso contesto. Se accadono mentre corri… e accade in modo diverso a persone diverse. Molte persone che corrono sanno che, passato un certo limite, se continui a correre di colpo accade, perché l’energia dell’uomo ha tre strati.

Il primo strato serve solo per le attività quotidiane; è uno strato molto sottile. È sufficiente per l’ufficio, la moglie, i figli – la vita di tutti i giorni.

Il secondo livello serve per le emergenze: la tua casa va a fuoco; potevi essere stanco dopo una giornata di lavoro e stavi andando a casa per riposarti ma, al tuo arrivo, la casa sta andando a fuoco. Subito tutta la fatica scompare; non sei più stanco. Ti dimentichi di tutto il resto e lavori tutta la notte per spegnere il fuoco. E persino dopo aver lavorato tutta la notte, non sei stanco. Non è lo strato normale di energia a lavorare – quello era già esaurito. Ora ha iniziato a funzionare il livello d’emergenza.

Il terzo livello è ancora più profondo. Puoi andare avanti per sempre.... Per esempio, se continui a lavorare per uno, due o tre giorni, al quel punto si esaurirà anche il livello di emergenza, ed entrerai in contatto con lo strato cosmico. Questa è la sorgente di vita, ed è inesauribile. Quando entri in contatto con essa, ti ricolma di una gioia straordinaria.

Accade a volte a chi corre, o a chi nuota. Il primo strato si esaurisce, entra in funzione il secondo e, se continui a correre, finisce anche questo – e nel momento in cui entri in contatto con il terzo, accade un’estasi straordinaria, senza alcun motivo.

Ti può accadere mentre fai l’amore. Ti può accadere ascoltando musica. Ti può accadere quando sei semplicemente sdraiato a letto senza far nulla. Ti può accadere mentre dipingi, quando sei totalmente assorto nel dipingere. O ti può accadere in mille altri modi. Tu osserva: quando accade, quando quel momento di grande estasi discende fino a te, quando il divino bussa alla tua porta, osserva in che contesto sta accadendo. Rimani all’erta, guardati in giro, per vedere in che spazio accade. E allora avrai la chiave. Se sei in grado di creare quel contesto, quello spazio, il momento accadrà di nuovo.

Non puoi farlo accadere, ma puoi renderti disponibile perché accada.
Non puoi costringerlo ad accadere, ma puoi creare tutto ciò che è necessario perché accada. Non è un ‘fare’ da parte tua: è un accadere. Il tuo è comunque un ruolo importante. È per questo scopo che sono state sviluppate le tecniche di meditazione, è così che è nato lo Yoga.

Quell’armonia è presente dentro di te – senza di essa non potresti vivere.

La musica è già presente, fluisce in te come una corrente sotterranea, perché quella musica è la tua connessione con il tutto.

Se tagli quella connessione, sei morto. Il fatto stesso che sei vivo è prova sufficiente della presenza della musica. L’unica cosa che devi fare è andare in profondità nel tuo essere e scoprire dove accade.

Osho, The Fish in the Sea Is Not Thirsty # 10

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