lunedì 4 febbraio 2019

LA GIOIA È LUCE


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Sono tanto colmo di gioia - e allo stesso tempo colmo di paura.

Metti tutta la tua energia nella gioia, e la paura scomparirà. Ignora la paura, non prestarle alcuna attenzione, perché più le dai attenzione e più a lungo tenderà a permanere. Buttati completamente nella direzione da cui nasce la gioia, e la paura scomparirà proprio come l’oscurità scompare quando fai luce.

La gioia è luce. Ed è l’inizio di un grande pellegrinaggio che termina con la scoperta di Dio. Quindi vai pure avanti – senza alcuna paura, perché l’esistenza protegge sempre coloro che si fidano di lei. Rilassati, dona te stesso all’esistenza e lascia che la gioia ti travolga. Lascia che crei per te le ali per raggiungere le stelle.

Un cuore colmo di gioia è vicinissimo alle stelle.
Solo chi è triste e avvilito e infelice va all’inferno: sta creando il proprio inferno. Chi è gioioso, chi canta e danza e celebra sta creando il suo paradiso con ognuna delle sue canzoni, con ognuna delle sue danze.

Dipende da te creare un paradiso o cadere nell’oscurità, nel fuoco dell’inferno. Queste due cose non sono al di fuori di te; sono entrambe al tuo interno. Dipende tutto da cosa scegli di essere.

Scegli di essere divino, scegli di celebrare sempre di più, scegli di far festa, in modo che nel tuo essere sboccino sempre più fiori, e tu possa godere sempre più della loro fragranza.

Questo non aiuterà solo te, ma anche tutti coloro con cui verrai in contatto. La gioia è contagiosa come una malattia. Quando vedi delle persone che danzano, senti subito che i tuoi piedi vogliono muoversi. Puoi cercare di controllarli, perché ti hanno insegnato a controllare, ma il corpo avrà voglia di unirsi alla danza. Tutte le volte in cui hai una possibilità di ridere, unisciti alla risata; tutte le volte in cui hai una possibilità di danzare, unisciti alla danza; tutte le volte in cui hai una possibilità di cantare, unisciti al canto – e scoprirai un giorno di aver creato il tuo paradiso.

Non è che si vada in paradiso; il paradiso non è da qualche parte nel cielo – è qualcosa che crei intorno a te.

È un buon inizio. Vai più in profondità, con tutte le mie benedizioni, nonostante le paure. Non dare mai ascolto alle cose negative, perché ti possono avvelenare, possono distruggere la tua gioia – mantienila pura, incontaminata. Qui ci sono persone che potranno danzare e celebrare con te, perché hai fatto il primo passo verso Dio.

E voglio ricordarti che il primo passo è quasi metà del viaggio.

Osho: The Razor’s Edge #7

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