martedì 28 agosto 2018

RELAZIONI PROFONDE


28/08/2018
64 # Relazioni profonde
“Se non sai come relazionarti, non potrai mai essere
appagato.
Perché è solo nelle relazioni più profonde che affiora
pienezza.”

Nella vita ordinaria tutti i nostri rapporti sono basati sul denaro: sono
investimenti sul potere, sulla ricchezza; investimenti sul dominio, sull’ego. E
se tutti i tuoi rapporti sono soltanto investimenti sul denaro, non sono altro
che avidità; in quel caso non sai come relazionarti. E se non sai come

relazionarti, non potrai mai sentirti appagato. Perché è solo nelle relazioni più
profonde che affiora pienezza, un senso di appagamento.
In Tibet esiste un detto molto antico: ogni volta che dio ti dà qualcosa,
non la dà a te direttamente, la dà per tuo tramite.
Ho meditato a lungo su questo detto; è davvero di enorme importanza:
quando dio ti dà qualcosa, non la da mai a te direttamente, la dà attraverso di
te.
La dà a te, ma il suo modo di fartela pervenire è darla attraverso di te.
Quindi, se non condividi, inizierai a perdere i doni di dio. Se condividi, se
non sei avido, se semplicemente continui a condividere qualsiasi cosa hai –
come un fiore condivide la sua fragranza, come una nuvola condivide la
pioggia con la terra, come il sole condivide i suoi raggi con gli alberi, con gli
animali e gli esseri umani –, se continui a condividere qualsiasi cosa ti
accade, cresci, e attraverso di te inizia a riversarsi nel mondo una maggior
pienezza.
Più condividi, più ottieni – perché dio dà attraverso di te, non dà mai a te
direttamente. Tu sei semplicemente un passaggio; se smetti di dare, quel
varco si restringe e si chiude. Quando il tuo passaggio è chiuso, in te non può
entrare nulla.
È come quando scavi un pozzo: se continui ad attingere acqua, continua a
sgorgare acqua fresca. Se smetti di usare il pozzo, non avrai più acqua
sorgiva, perché l’acqua fresca può arrivare soltanto se è presente lo spazio
che possa accoglierla. Se c’è già dell’acqua, quella fresca non può arrivare. E
l’acqua già presente piano piano diventerà stagnante, morta, inizierà a
puzzare. Non sarà più possibile berla, diventerà insalubre.
Se sei saggio, non attingere acqua soltanto per te stesso ma invita anche i
tuoi vicini a farlo. E ti sentirai grato che attingano acqua dal tuo pozzo,
perché questo permetterà a un maggior flusso di acqua fresca di arrivare: più


attingi e più acqua fresca avrai a disposizione.
Lo stesso accade nel tuo mondo interiore: sei come un pozzo e la tua
sorgente è collegata al divino, al centro dell’esistenza. Condividi… e a te
arriverà molto di più. Se riesci a condividere tutto, a non trattenere niente per
te, il Tutto ti raggiungerà. Ciò che ti arriverà dall’esistenza sarà esattamente
nella stessa proporzione di quello che hai dato agli altri.

Osho: The Discipline of Transcendence, VOL. IV CAP. 6

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