giovedì 31 maggio 2018

Possesso o amore.


31/05/2018

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Possedere...... tutti si sforzano in continuazione di possedere: l’innamorato, l’amante. Questo non è più amore. In effetti, quando possiedi una persona, la odi, la distruggi, la uccidi, diventi un assassino. L’amore dovrebbe dare libertà; l’amore è libertà. L’amore deve rendere l’amato sempre più libero, l’amore deve spingerti a volare, ti aprirà cieli sconfinati: non può diventare una prigione, una chiusura.

Ma quell’amore tu non lo conosci perché accade soltanto quando sei consape- vole; quella qualità di amore giunge soltanto quando c’è consapevolezza.

Osho: L'armonia nascosta

mercoledì 30 maggio 2018

Amore e Odio


30/05/2018

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L’amore è un processo continuo di separazione e di riunione... Le persone che amano sempre e che non odiano mai, che non si arrabbiano mai, saranno sempre superficiali: come farai a scoprire la profondità, se non vai all’estremo opposto? La profondità nasce dallo spostamento da un estremo all’altro. L’amore è odio. Di fatto, non dovremmo usare le parole "amore" e "odio", dovremmo usare un’unica parola: amoreodio.

Un rapporto di amore è un rapporto di "amoreodio" - ed è bellissimo! Un rapporto d’amore è un rapporto in cui ci si ri-innamora continuamente. Nel momento in cui ti senti completamente al sicuro, non sei più  vivo,  perché essere vivo vuol dire sostanzialmente muoversi tra gli opposti.

Ogni cosa trova armonia nel suo opposto.


Eraclito non crede nelle cose in quanto tali, ma al loro processo: il procedere delle cose per lui è divino. E se osservi da vicino, vedrai che le cose di per sé non esistono, ogni cosa è un processo. In effetti, usare la parola "è" è sbagliato da punto di vista esistenziale, perché ogni cosa è in continuo divenire.

Non puoi costringere nessuno ad amare, ma è proprio questo che continuiamo a fare, e il solo risultato è molta infelicità.

 

Osho: L'armonia nascosta



martedì 29 maggio 2018

Osho – Abbandonate il passato

29/05/2018

A volte qualcuno viene da me e chiede: “Come devo considerare il karma che deriva dal passato, dalle vite passate?”. Io affermo che è possibile diventare illuminati in un solo istante, per cui mi chiedono: “Se è come dici, cosa accade al karma frutto delle azioni passate?”. Io dico che il karma non è mai una prigione, un’azione non è mai una prigione. Se resti imprigionato, accade unicamente perché lo vuoi, altrimenti non può accadere. Esattamente nel modo in cui esci dal tuo ufficio e ti lasci alle spalle il ruolo di governatore, quando una vita arriva al termine ne esci e te la lasci alle spalle. Quel sogno è finito, dolce o amaro che fosse è arrivato al termine, e tu semplicemente ne esci.

Questo è ciò che un meditatore fa costantemente. Un meditatore abbandona il passato a ogni istante, lo abbandona completamente. Il passato non c’è più e lui non si sofferma, se ne libera completamente per cui non c’è alcun karma. Non è il karma a ostacolarti, ma il tuo aggrapparti; ed è un’abitudine, soltanto un’abitudine, un’abitudine che continui a esercitare.

Quando non sei insieme a tua moglie, non sei un marito: come potresti essere un marito senza una moglie? Sarebbe una cosa stupida. Quando non sei insieme a tuo figlio, non sei un padre o una madre: come potresti esserlo? Quando non stai scrivendo una poesia, non sei un poeta. Quando non stai danzando, non sei un danzatore; soltanto mentre danzi lo sei. In quel momento stai pulsando in quella specifica funzione in quanto danzatore, ma dura soltanto un momento; quando la danza termina anche il danzatore scompare. Semplicemente abbandoni la danza. In questo modo una persona continua a restare libera, continua a muoversi col flusso delle cose, resta fluida.

Da: Osho, “perché siamo infelici?“, Feltrinelli, 2012.

https://zeninthecity.org/letture/autori-vari/osho-abbandonate-il-passato/

lunedì 28 maggio 2018

Osho: Tu hai tutto ma non hai te stesso.

28/05/2018
 
Domanda: Pensi sia vero che più sei illuminato, più puoi vedere che cosa è banale e obsoleto nel tuo condizionamento?
Osho: È così! Più sei agiato, più vivi nel lusso, maggiore è la ricchezza in tutte le dimensioni della vita e più è possibile che tu divenga consapevole di una cosa: che hai tutto, ma non hai te stesso, che sei circondato da tutti i lussi, non c’è nient’altro da aggiungervi, ma chi sei tu?
Vivi in un palazzo, ma che diavolo ci fai qui? È inevitabile che la domanda venga posta, l’uomo povero non può chiederlo. Lui è in cerca di pane, di medicine per i suoi figli; lui non ha una casa! Tu pensi che inizierà a farsi domande sulla sua interiorità, sulla verità, sul significato della vita? È impossibile per un uomo povero essere religioso, ecco perché dico di essere il guru dell’uomo ricco.
Non ha nulla a che fare con me! Solo l’uomo ricco ha l’opportunità di indagare oltre le cose mondane. Dell’uomo povero, me ne dispiaccio, ma non posso pensare di andare in Etiopia a insegnarvi la meditazione, mi ammazzerebbero! E io non sono un suicida.
Il mondo ha abbastanza tecnologia adesso; se i suoi vecchi pregiudizi e le stupidaggini potessero essere abbandonati, potremmo rendere il mondo intero un paradiso. Non manca niente; se possiamo raggiungere la luna, se possiamo creare tanto potere distruttivo, perché non possiamo creare del potere creativo? Lo stesso potere può essere trasferito nella creatività, perché il potere è sempre neutrale.
Puoi accendere il sigaro con l’accendino, ma puoi anche bruciare la tua casa; il sigaro non… il tuo accendino non ti dà alcuna indicazione su cosa fare. La scienza ha reso disponibile tutte le energie, tu le usi al servizio della morte; usale al servizio della vita.
Mi piacerebbe che il mondo intero vivesse nel lusso estremo, in modo che la gente iniziasse a diventare stufa del lusso. Mi potresti chiedere di come sono annoiato delle Rolls Royce… sei annoiato delle Rolls Royce? Novanta Rolls Royce… chiunque ne sarebbe annoiato. E la mia gente sta cercando di averne trecentosessantacinque; sono molto decisi nell’annoiarmi! Che cosa puoi farne? E il mondo intero è in grado, per la prima volta, di vivere in così tanto lusso, che si può non avvertire alcun bisogno materiale.
Tutti i bisogni materiali sono soddisfatti; allora cosa farai? Non c’è nient’altro che la meditazione. Questa è l’unica porta che è rimasta ancora aperta. Avete bussato a tutte le altre porte e avete visto che non c’è niente; solo una porta è ancora aperta, e vi invita. E chiunque sia entrato da quella porta, non è mai rimasto frustrato, deluso – non un singolo caso nell’intera storia dell’umanità: nessuno che abbia raggiunto il centro del suo essere è stato deluso, si è sentito senza senso, è rimasto infelice, si è suicidato. Non una singola eccezione; ecco perché dico che la meditazione è una cosa scientifica. È così che lavora la scienza: se puoi provare qualcosa senza alcuna eccezione, diventa una regola.
La meditazione è un metodo scientifico perché, in tutta la storia, nessuno ha obiettato che essa non ti conduca all’estrema beatitudine. È un fenomeno davvero strano che questi politici continuino a commiserare la gente povera, la gente affamata, la gente in punto di morte e che gli stessi politici continuino a buttare il cibo nel mare.
L’Etiopia sta morendo, e l’Europa ha buttato migliaia di tonnellate di arance fresche nell’oceano; e i capi politici continuano a parlare della solidarietà, della compassione. I capi religiosi continuano a parlare della solidarietà, e sono contro il controllo delle nascite; sono contro l’aborto: non dovrebbe essere legalizzato. Strano, loro sono responsabili nel creare più popolazione; che significa più povertà. I politici investono il settantacinque per cento degli introiti della loro nazione, nelle guerre, nell’esercito, nelle armi nucleari, e le persone muoiono – persino gente del loro Paese!
Nella stessa America, trenta milioni di persone vivono sulle strade; e voi create armi nucleari, e vi sforzate di raggiungere marte o la luna. Dovete essere impazziti!

sabato 26 maggio 2018

La libertà


26/05/2018

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La società si preoccupa di trasformarti in un robot, non in un rivoluzionario, perché le è utile. È facile dominare un robot; è quasi impossibile dominare un uomo che conosce se stesso. Come si può dominare un Gesù? Come si può dominare un Buddha o un Eraclito? Non si sottometterà, non seguirà dettami. Si muoverà attraverso il proprio essere. Sarà come il vento, come le nuvole, si



muoverà come un fiume. Sarà selvaggio - naturalmente bellissimo, naturale, ma pericoloso per una società falsa. Egli non si adatterà. Se non creiamo nel mondo una società naturale, un Buddha rimarrà sempre un pesce fuor d’acqua, un Gesù sarà sempre destinato ad essere crocefisso.

La società vuole dominare; le classi privilegiate vogliono dominare, opprimere, sfruttare. Vorrebbero che tu rimanessi assolutamente inconsapevole di  te stesso. Questa è la prima difficoltà. I genitori sono parte della società, gli insegnanti sono parte della società, e i preti sono parte della società. La  società è ovunque, tutt’intorno a te. Fuggire sembra assolutamente impossibile. Come trovare una porta per ritornare alla natura? Sei circondato da ogni parte.

Non si può opprimere un uomo di conoscenza, e un uomo di conoscenza non può opprimere nessuno. Non può essere dominato e non vorrà dominare. Il dominio semplicemente scompare da questa  dimensione. Tu non riuscirai a possederlo ed egli non vorrà possedere nessuno. Sarà  libero e aiuterà gli altri ad essere liberi.

Questa difficoltà è addirittura più grossa della prima. Puoi evitare la società, ma come puoi evitare il tuo ego? Hai paura, perché un uomo di conoscenza semplicemente non pensa in termini di possesso, dominio, potere. È innocente come un bambino. Vorrebbe vivere totalmente libero, e vorrebbe che anche gli altri vivessero totalmente liberi.

Quest’uomo sarà una libertà all’interno del vostro mondo di schiavitù. Non vuoi essere sfruttato? Di certo, non vuoi essere sfruttato. Non vuoi essere tenuto prigioniero? Di certo, non vuoi essere tenuto prigioniero. Ma vuoi anche le altre cose? Non fare prigioniero nessuno? Non dominare, non opprimere e sfruttare? Non uccidere lo spirito, non ridurre una persona ad un oggetto?

Questo è difficile. E ricorda: se vuoi dominare, sarai dominato. Se  vuoi sfruttare, sarai sfruttato. Se vuoi che qualcun altro sia tuo schiavo, sarai reso schiavo. Sono due facce della stessa medaglia. Questa è la difficoltà nella conoscenza di se stessi. Altrimenti la conoscenza di se stessi sarebbe la cosa più semplice, la più facile. Non sarebbe affatto necessario fare sforzi.

Gli sforzi sono necessari a causa di questi due motivi e questi sono gli ostacoli. Osserva semplicemente queste due barriere, e inizia a farle cadere. Innanzitutto smetti di dominare, di possedere, di sfruttare e all’improvviso sarai in grado di uscire dalla trappola della società.

L’ego è il problema, è per questo che non puoi conoscere te stesso. E l’ego ti fornisce false immagini di te stesso. E se ti trascini dietro quelle immagini per molto tempo, avrai paura. Avrai paura, se cade l’immagine di te stesso, che cada anche la tua identità. Prima crei un volto falso e poi hai paura: se questo volto falso  cade,  chi  sarai  mai?  Diventerai  pazzo.  Hai  investito  troppo  in   questa immagine. Ognuno pensa a se stesso in termini così nobili, in termini così falsi; nessuno è d’accordo con te, ma alla fine il tuo ego pensa che tutti abbiano torto.

Hai un essere meraviglioso dentro di te, ma quella meraviglia non è alla periferia, è al centro. E per arrivare al centro devi attraversare la periferia. E non puoi evitarla, non c’è una deviazione per evitarla, la devi attraversare. Devi attraversare tutti quegli orrori, tutte le negatività: l’odio, la gelosia, la violenza, l’aggressività, e solo se sei pronto, se sei abbastanza maturo per attraversare la periferia, raggiungerai il centro. In questo caso la scena cambia.

Al centro sei Dio; alla periferia sei il mondo. Alla periferia non sei altro che una società in miniatura, sei l’intera storia di aggressioni e violenze, di  oppressione e schiavitù. Alla periferia, ricorda, sei la storia che appartiene a questo mondo. Ogni cosa ne è coinvolta; deve essere così, perché la mente non appartiene a te, è un prodotto sociale. Se riesci a penetrare questa periferia, questa società, questa storia, in questo caso al centro tu stesso sei Dio. In questo caso esiste una bellezza infinita, ma quella bellezza infinita non è violata dalla società, non è la periferia. A quel punto sei innocente come un neonato, fresco come la goccia di rugiada al mattino, assolutamente puro.

Osho: L'armonia nascosta

venerdì 25 maggio 2018

Che cosa devi fare?


25/05/2018

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Ogni volta che ti rendi conto di esserti spostato nel passato o nel futuro, non crearne un problema; torna semplicemente al presente.

Senza alcun problema. Va tutto bene! Riporta semplicemente indietro la tua consapevolezza. Non preoccuparti, Dio non ha nessuna fretta; l’eternità può aspettare per l’eternità. Non creare tensione. Ogni volta che senti di esserti lasciato sfuggire il presente, torna indietro; questo è tutto.

Non sentirti in colpa; è un trucco della tua mente, ti sta ancora ingannando. Non appena puoi, torna a quello che stai facendo: se stai facendo il bagno, torna indietro; se stai mangiando, torna indietro, se stai camminando, torna indietro. Nel momento in cui senti di non essere qui e ora, torna indietro con innocenza, con semplicità. Non creare sensi di colpa. Se ti senti in colpa ti sfugge l’elemento essenziale:

Esiste il peccato ma non c’è colpa; ma per te è difficile.


Più torni indietro... con semplicità, ricorda, senza oscurarti in volto, senza fare grandi sforzi; con semplicità, con innocenza, senza farne un problema, perché l’eternità è senza problemi. Tutti i problemi esistono sul piano orizzontale; anche questo problema esisterà su quel piano. Il piano verticale non conosce problemi - è pura gioia; è privo di ansie, di angoscia, di preoccupazioni, di colpa. Sii semplice e torna indietro.

Torni a casa così tante volte che ora, a poco a poco, si aprirà una nuova dimensione. Sarai sempre più in grado di restare nella consapevolezza, ti sposterai sempre meno in avanti e indietro. L’oscillazione sarà sempre più piccola. Dimenticherai sempre meno, e sarai sempre più in grado di ricordare: stai entrando nel piano verticale.


Improvvisamente, un giorno, quello orizzontale scompare. La consapevolezza acquisterà intensità e il piano orizzontale scomparirà.

È questa la ragione per cui gli hindu chiamano questo mondo un’illusione. Perché quando la consapevolezza diventa perfetta, questo mondo, questo mondo che avete creato nelle vostre menti, semplicemente scompare. Un altro mondo ti viene rivelato. Il maya scompare, l’illusione scompare. Essa esiste a causa del vostro sonno, della vostra inconsapevolezza.

Osho: L'armonia nascosta