venerdì 29 gennaio 2016

Latihan

29 GENNAIO 2016


Stai semplicemente in piedi in una posizione rilassata, e aspetta che Dio, che il Tutto operino su di te. E poi fai qualsiasi cosa ti senti di fare in uno stato d'animo di profonda preghiera: « Sia fatta la Sua volontà » ...e rilassati.

È come l'esperienza della scrittura automatica, si prende semplicemente la penna in mano e si aspetta. All'improvviso un'energia si impadronisce della mano che inizia a muoversi da sola. È un fenomeno sorprendente, la mano si muove e non sei tu a muoverla! Fai che la tua attesa abbia questa qualità, e dopo tre, quattro minuti, all'improvviso sentirai degli scossoni e l'energia che scende nel corpo. Non aver timore, anche se fa paura. Tu non stai facendo niente. Di fatto tu sei solo un testimone: è un evento.

Abbandonati a questa energia. Il corpo comincerà ad assumere posizioni diverse, si moverà, danzerà, ondeggerà, tremerà, si scuoterà: succederà di tutto. Rimani aperto: non solo le lasci spazio, ma cooperi. Allora perverrai a ciò che chiamiamo Sahaj yoga.

Il latihan non è una novità. Il termine è nuovo. Subud non è una novità. Non è altro che una nuova versione del Sahaj yoga: lo yoga della spontaneità. Lascia tutto in mano al divino, perché la mente è astuta. Ben presto riconoscerai la differenza, perché tu sarai un semplice osservatore. Rimarrai sorpreso perché la tua mano si moverà senza che tu la muova affatto. Dopo che ti sarai rilassato in questa tecnica per alcuni giorni, anche se vorrai smettere, ti accorgerai che non sei più in grado di farlo. Scoprirai di essere posseduto.

Per cui all'inizio prega con queste parole: « Per venti minuti prendi possesso del mio essere e fanne tutto ciò che vuoi. Sia fatta la Tua volontà. Venga il Tuo Regno ». Lascia che sia presente questo atteggiamento, e rilassati semplicemente. Dio inizierà a danzare dentro di te e assumerà mille posizioni. Il corpo vedrà appagati i suoi bisogni, non solo: verrà appagato qualcosa di più elevato del corpo, di più vasto; i bisogni profondi della consapevolezza.

 Osho Il Libro Arancione

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