giovedì 28 gennaio 2016

La meditazione della preghiera

28 GENNAIO 2016


È meglio fare questa preghiera di notte, in una stanza buia, e andare a dormire immediatamente dopo; oppure la si può praticare al mattino, ma deve essere seguita da quindici minuti di riposo. Questo riposo è necessario, altrimenti ti sentirai ubriaco, in uno stato di torpore.
Questo fondersi con l'energia è preghiera. Ti trasforma. E quando tu cambi, cambia l'intera esistenza.

Alza entrambe le mani al cielo, le palme rivolte verso l'alto, la testa sollevata, e avverti semplicemente il fluire dell'esistenza dentro di te.
Man mano che l'energia fluisce verso il basso avvertirai nelle braccia un leggero tremolio: sii simile ad una foglia nella brezza, tremolante. Abbandonati, favorisci questa sensazione. Quindi lascia che tutto il tuo corpo vibri di energia, e lasciati trasportare da qualsiasi cosa accada.

Sentiti fluire ancora una volta con la terra. La terra e il cielo, il sopra e il sotto, yin e yang, maschile e femminile: fluisci, fonditi, abbandonati completamente. Tu non sei più. Diventi uno... ti sciogli.

Dopo due o tre minuti, o quando ti senti completamente ricolmo, piegati al suolo e bacia la terra. Sii semplicemente un veicolo perché l'energia divina si riunisca alla terra.

Questi due stadi della meditazione devono essere ripetuti sette volte in tutto, per sbloccare tutti i chakra. Si possono ripetere più di sette volte, ma se non li ripeti almeno sette volte, ti sentirai irrequieto e non riuscirai a dormire.
E abbandonati al sonno in quello spazio di preghiera. Sprofonda semplicemente nel sonno e l'energia rimarrà con te. Il suo fluire ti seguirà anche nel sonno.


Questo ti aiuterà moltissimo, perché cosi l'energia ti circonderà tutta la notte e continuerà a lavorare. Al mattino ti sentirai più fresco di quanto non ti sia mai sentito in passato, più vivo di quanto non ti sia mai sentito. Ti sentirai pervaso da uno slancio, da una vitalità nuovi, e per tutto il giorno avvertirai la presenza di una energia diversa, una nuova vibrazione, un nuovo canto nel cuore, una nuova danza nel tuo passo.
Osho

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