martedì 24 novembre 2015

«Uno»

24 NOVEMBRE 2015


Il primo passo: rilassati semplicemente su una poltrona, sistema il corpo in modo che sia assolutamente comodo. Il secondo passo: chiudi gli occhi. Terzo passo: rilassa il respiro. Rendilo il più naturale possibile. A ogni espirazione ripeti: « uno ». Quando il respiro fuoriesce ripeti: « uno »; inspira e non dire nulla. E con ogni espirazione ripeti semplicemente: « Uno... uno... uno ». 

E non limitarti a dirlo, senti anche che l'intera esistenza è una, è un'unità. Non devi dirlo, devi solo sentirlo, e dire «uno» ti aiuterà moltissimo. Segui questa pratica per venti minuti al giorno.

Assicurati che nessuno ti disturbi mentre fai questa meditazione. Puoi aprire gli occhi e guardare l'orologio, ma non caricare la soneria. Qualsiasi cosa possa provocarti una scossa sarebbe dannosa, per cui durante questa meditazione stacca il telefono e fai in modo che nessuno bussi. In quei venti minuti devi essere assolutamente rilassato. E se c'è troppo rumore intorno, usa tappi per orecchie.

Nemmeno ti immagini quanto ti renderà calmo, sereno e raccolto ripetere « uno » a ogni esalazione. Praticalo durante il giorno, mai di sera, altrimenti il tuo riposo verrà disturbato perché è un esercizio cosi rilassante che ti fa passare completamente il sonno. Ti sentirai rinfrescato. L'orario migliore è al mattino o anche nel pomeriggio, ma mai di sera.

Solo la meditazione ti può aiutare in modo completo, perché non la imponi all'attenzione di nessuno, è qualcosa che fai solo per te. Puoi sentirti assolutamente libero. Non devi temere cosa ne penseranno gli altri.


 Osho: Il Libro Arancione

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