mercoledì 15 luglio 2015

Crea il Tuo Destino



Un libro più unico che raro: una raccolta di 59 parabole e storie scritte personalmente da Osho sui grandi temi della vita.

I libri di Osho già pubblicati sono solitamente trascrizioni dei suoi discorsi in pubblico che affrontano temi legati alla vita quotidiana di ognuno di noi, dalle questioni legate al mondo materiale alle tematiche relative alla ricerca spirituale e al raggiungimento dell'Illuminazione. Osho non ha tralasciato nulla in termini di tematiche "umane"; negli anni in cui ha risposto alle domande dei ricercatori, ha trattato qualunque argomento potesse aiutare l'uomo ad evolversi e ad espandere la propria consapevolezza.

In questo caso, invece, le storie presenti in Crea il tuo destino sono in via eccezionale scritte personalmente da lui, una vera rarità, e in esse si può cogliere una qualità ancora più sottile nel voler trasmettere a chi legge un messaggio di amore, freschezza e determinazione nell'attraversare le esperienze della vita.

I commenti di Osho poi stimolano profonde intuizioni ed esortano a giocare fino in fondo il “gioco della vita”, diventando sempre più consapevoli della piccola fiamma di eternità che ci portiamo dentro.

Un tono amichevole e appassionato, quello di Osho, come un amico che si siede accanto a noi a raccontarci una storia che nasconde un'immensa saggezza e che ci spinge ad aprire gli occhi e il cuore.

"Amico mio, guarda dentro di te. Liberati da tutto il fumo che avvolge la tua mente e vedi questa fiamma di consapevolezza. Eleva la tua visione al di là di ciò che in te è mortale, e riconosci l’immortale. Non esiste nulla di più prezioso di questo riconoscimento..." Osho


Chi non possiede il coraggio dell'insicurezza non potrà mai scoprire l'ignoto.

Svegliati e vivi! Svegliati e datti una mossa!"

Basandosi su miti, racconti, aneddoti, storie - molte tratte dalla sua stessa esperienza di vita, molte attinte dalle grandi tradizioni di saggezza dei tempi - Osho accompagna al risveglio di facoltà preziose, presenti in ciascuno di noi, prime fra tutte la consapevolezza, l'intuizione e l'abilità di comprendere. Il modo di procedere è simile a una passeggiata lungo i sentieri della propria dimensione interiore, là dove si intrecciano con il mondo, la vita quotidiana e i tanti impegni, le scelte e le responsabilità che costellano il nostro vivere.

Su quei crocevia si è invitati a sostare e l'apologo, la parabola, l'esempio edificante che Osho narra, scatenano intuizioni e bagliori davvero illuminanti, capaci di mostrare possibilità e potenzialità comunemente ignorate.

Un vero nutrimento della nostra umanità, oggigiorno messa a dura prova da una crisi che sembra devastare il senso stesso del nostro essere al mondo. Qui, forse più che altrove, Osho si rivela una voce che risuona dentro di noi, e che fa affiorare le nostre più segrete aspirazioni.
Dal libro

Sii te stesso
Un giorno ero in una foresta. Era la stagione delle piogge e gli alberi sprizzavano di gioia. Chiesi ai miei compagni di viaggio: “Vedete quanto sono felici gli alberi? E perché mai? Perché sono finalmente diventati ciò che dovevano essere. Se il seme è una cosa e l’albero aspira a diventare qualcos’altro, nella foresta non ci sarebbe così tanta felicità; ma, poiché gli alberi non conoscono altri ideali, sono diventati ciò che la loro natura voleva che diventassero. L’appagamento esiste là dove lo sviluppo è in sintonia con la propria essenza e con il proprio essere. L’uomo è infelice perché lotta contro se stesso. Combatte contro le proprie radici ed è costantemente in lotta per essere diverso da ciò che è. In questo modo perde se stesso e perde anche quel paradiso che è un suo diritto naturale”.

Pace e quiete
Il desiderio è la vita della mente. La sete di essere qualcosa, di ottenere qualcosa, di arrivare da qualche parte sono le sue stesse fondamenta; ecco perché non si trova pace alcuna né nell’indulgere né nel rinunciare.
La pace esiste, ed esiste soltanto quando la mente non è presente: la presenza della mente implica l’inquietudine; l’assenza della mente è quiete. Là dove la mente non esiste, esiste ciò che è reale.

Vuoto
In profondità, dentro di sé, tutti soffrono di povertà interiore: quello stesso senso di vuoto è avvertito da chiunque. Ven­gono fatti sforzi per riempire questo senso di vuoto con conquiste nel mondo esterno; ma come si potrà mai riempire l’abisso del vuoto interiore con qualcosa accumulato all’esterno?

Svegliati!
La vita non può essere compresa solo pensandoci sopra, ma solo vivendola in pienezza; non esiste altro modo per conoscere il vero. Svegliati e vivi! Datti una mossa! La verità non è qualcosa di morto che si può trovare senza fare alcuno sforzo: è una corrente estremamente viva.

Una delle storie
Ho sentito raccontare una storia... Migliaia di anni fa, una città che aveva moltissimi templi dedicati alle divinità sprofondò nel mare. Le campane di quei templi sommersi ancora lanciano i loro rintocchi; forse, sono le onde a farle suonare, oppure sono i pesci che, nuotando tutt’intorno, muovono i battacchi. Quali siano le ragioni, quelle campane ancora suonano e perfino oggi quella musica dolcissima può essere udita dalla riva.
Anch’io volevo sentire quella musica, per cui sono andato in cer­ca di quella spiaggia e, dopo aver va­gato per anni, alla fine...

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