sabato 12 luglio 2014

La tua caratteristica principale

Sono molto preoccupata perché il mio amico ha l'abitudine di bere.
Non pensare a cose che riguardano gli altri.
È ciò che tutti continuano a fare. Il novantanove per cento delle cose che pensi, riguardano gli altri. Lasciale perdere – lasciale perdere immediatamente!
La vita è breve, e ti sta scivolando fra le dita. A ogni istante svanisci, ogni giorno che passa sfumi: ogni giorno che passa sei meno vivo e più morto! Ogni compleanno è un giorno di morte: un altro anno è passato. Sii un po’ più intelligente.
Non pensare ciò che riguarda gli altri. Addestrati prima contro la corruzione più grande.
Gurdjieff ripeteva sempre ai suoi discepoli, come prima cosa, come cosa essenziale: “Scoprite qual’è la vostra corruzione più grande, il vostro nucleo distruttivo, la caratteristica centrale su cui si fonda la vostra inconsapevolezza.” Per ognuno sarà una cosa diversa. Qualcuno è fissato col sesso. In un paese come l’India, in cui il sesso è stato represso per secoli, questa è diventata una peculiarità praticamente universale: tutti sono ossessionati dal sesso. Qualcun altro può essere ossessionato dalla rabbia, e qualcuno dall’avidità. Devi osservare qual’è la tua ossessione fondamentale.
Quindi, come prima cosa scopri qual’è la caratteristica principale su cui si fonda l’intero edificio del tuo ego. E poi restane sempre consapevole, poiché può esistere solo se ne sei inconsapevole. Il fuoco della consapevolezza la incenerisce in modo automatico.
E ricorda, ricordalo sempre: non devi coltivare l’ opposto. Di solito accade questo: una persona che diventa consapevole del fatto che: “La mia ossessione è la rabbia; cosa dovrei fare, dunque? Devo coltivare la compassione”. “La mia ossessione è il sesso, cosa dovrei fare, dunque? Devo praticare il brahmacharya, il celibato.”
La gente si sposta da una cosa al suo estremo opposto. Questa non è la via della trasformazione. È lo stesso pendolo che si muove da sinistra a destra, da destra a sinistra. Ed è così che la tua vita si è mossa, da secoli: il pendolo è sempre lo stesso!
Il pendolo dev’essere fermato nel mezzo. Questo è il miracolo della consapevolezza! Il semplice essere consapevoli del fatto che: “Questa è il mio problema più grande, questo è il punto in cui inciampo in continuazione, questa è la radice della mia inconsapevolezza.”
Non cercare di coltivare l'opposto, riversaci invece tutta la tua consapevolezza. Crea una fiamma viva di consapevolezza, e verrà incenerito! E a quel punto il pendolo si fermerà nel mezzo.
Con l’arresto del pendolo, il tempo si ferma. All’improvviso, entri nel mondo del senza tempo, dell’immortalità, dell’eternità.
OshoThe Book of Wisdom,  # 9

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