mercoledì 13 febbraio 2013

Lidia Undiemi: una eroina dei tempi moderni!

17 Maggio 2012 Scritto da  Fausto Carotenuto
burattini-e-marionetteLa forte lettera di dimissioni della Undiemi evidenzia come anche i falsi tribuni populisti dell'IDV siano in fondo al servizio dei soliti poteri centrali di controllo. Proprio per questo è stato loro consentito di diventare una consistente forza di opposizione – manipolazione.




Eh sì, perché il potere non si accontenta di controllare solamente i partiti di maggioranza, ma anche le opposizioni. Così a noi sembra di vivere in democrazia, ma siamo di fronte ad un teatrino messo su appositamente per illuderci.
Al tempo di veltrusconi si fece in modo che una legge di sbarramento eliminasse le sinistre dal Parlamento. Di Pietro and co. invece vennero "salvati" da Veltroni includendoli nelle liste dei Democratici, per uscirne subito dopo le elezioni. Dopo di che rimasero gli unici visibilissimi a fare opposizione dura a Berlusconi sui grandi media, e diventarono un partito importante. Di Pietro sposò tutte le casue che gli portavano voti di protesta. Era cementificatore e divenne ecologista, era nuclearista e divenne anti, eccetera...Tanto ormai verdi e sinistre erano stati eliminati dal Parlamento e lui rastrellava tantissimi voti di protesta.
Era vera opposizione o creazione strumentale di un consenso? Manipolazione elettorale?
burattiniLa lettera della Undiemi è una vera e propria "cartina tornasole" della non veridicità dei vertici dell'IDV. E allora per coerenza potremmo domandarci anche a cosa è servita Tangentopoli, dalla quale è uscito l'eroe Di Pietro. Ma ormai lo sappiamo: ad eliminare una parte degli ambienti politici che erano contrari alla svendita di sovranità nazionale al superstato centrale, come quelli intorno a Craxi ed altri. E dovremmo anche domandarci quali sono gli influssi degli ambienti gesuiti sul fedele e inaffondabile eroe palermitano Orlando, ora rilanciato a Palermo... Quello che assentiva con la faccia innocente alle giuste argomentazioni della Undiemi, ma poi faceva tutt'altro.
Tutto un teatrino di maggioranze e di false opposizioni messo su per noi, ma quando si parla di perdita della sovranità finanziaria e politica in favore dell'Europa, o di una superstruttura TAV fatta per stravolgere e centralizzare i territori e le società nazionali, allora sono tutti allineati. I servi dei poteri oscuri sono tutti sull'attenti ad obbedire ai poteri veri. Ed improvvisamente il gioco delle parti si appiattisce nel voto unico a favore non degli elettori, ma dei veri padroni.
Spesso non sanno quello che fanno, ma sanno benissimo a chi devono la loro carriera politica e non si azzardano a dire no. E nemmeno fanno troppe pericolose domande all'oscuro livello superiore. Si allineano disciplinati e basta, capaci di qualsiasi cosa...
Informiamo tutti, spieghiamo a tutti ed anche a loro quanto male fanno alla società, ma anche a se stessi ed alle loro famiglie svendendo la propria persona e la propria dignità in cambio di potere.
marionettePoveretti, non sanno quello che fanno...  E noi spieghiamolo, diciamolo ai quattro venti.
Per favorire la propria carriera stanno attuando dei piani che vogliono rendere tutta la società e loro stessi meno liberi e più schiavi di un potere centrale oscuro e vessatorio. Gli piace così tanto essere servi di poteri anticoscienza ed antiumani? Che li ripagano con effimeri, faticosi e sempre traballanti poteri materiali?
Se solo sapessero veramente come stanno le cose avrebbero una maggiore possibilità di prendere la strada giusta. La Verità li renderebbe più liberi...
Diffondiamo la Verità, almeno quel tanto che noi in buona fede e per amore della società umana abbiamo compreso!


A seguire l'accorata lettera di dimissioni dall'IDV della giovane economista Undiemi.
Si era fidata dei falsi tribuni... Ma se ne è accorta e non si è svenduta: una eroina dei tempi moderni!

"Di Pietro e Orlando, confessate ai cittadini il vostro appoggio al "governo della finanza". Mi dimetto dai miei incarichi in IDV."
By Lidia Undiemi
– 2 aprile 2012Posted in: In Italia dei Valori
Raccontate la verità, gli italiani hanno il diritto di sapere che Italia dei Valori sta appoggiando, soprattutto con il proprio silenzio, la proposta del governo Monti di trasferire 125 miliardi di euro (minimo) ad una organizzazione finanziaria intergovernativa, l'ESM, ambiguamente definita "fondo salva-stati", che, fra immunità, esenzioni, condoni ed altri privilegi, si propone di concedere finanziamenti agli stati in difficoltà in cambio della possibilità di potere imporre "rigorose condizionalità" da far gravare sulle spalle del popolo.
Sapete benissimo che la ratifica del trattato ESM (non ancora in vigore) comporterà l'incremento delle politiche di austerity, ossia l'imposizione di ulteriori interventi "lacrime e sangue" che colpiranno soprattutto le fasce più deboli e che metteranno in crisi anche coloro che ancora oggi riescono ad arrivare a fine mese.
Un obiettivo politico che ovviamente travolgerà anche la vita dei vostri elettori, compresi quelli della sua amata Palermo, prof. Orlando.
L'IMU? L'art. 18? E' solo l'inizio.
Per comprendere la pericolosità di tale scelta, basta semplicemente osservare ciò che è accaduto in Grecia. La Troika ha concesso i piani di salvataggio in cambio di una serie di richieste che per Atene si sono tradotti in cessione di sovranità. Si pensi alle condizioni imposte in materia di tagli alla spesa, ai dipendenti pubblici e alle pensioni. In tal senso, la politica nazionale diventa oggetto di contrattazione finanziaria.
Appoggiare questa idea di politica europea del governo Monti significa essere contro i lavoratori, gli imprenditori, i giovani, le donne, i bambini e gli anziani.
Lidia undiemi2Che senso ha "strapparsi i capelli" pubblicamente per dimostrare di essere contrari alla corruzione politica, al potere delle banche, alla riduzione dei diritti dei lavoratori e all'aumento delle tasse e, contemporaneamente, sostenere la creazione di una struttura sovranazionale che pretende di gestire le risorse dei cittadini godendo di immunità di giurisdizione ed altri benefici "di casta". Tutto ciò agendo fuori dai canali democratici con lo scopo di lucrare sul debito pubblico imponendo ulteriori sacrifici agli italiani.
Chi si avvantaggerà dell'entrata in vigore dell'ESM? I poteri finanziari, in primis le banche.
Lo Stato in difficoltà potrà usufruire dei piani di finanziamento concessi dal "fondo salva-stati" soltanto se, oltre a cedere pezzi di sovranità riguardanti scelte di politica interna, si impegnerà a pagare un tasso di interesse il cui limite non è stato nemmeno definito nel trattato, e intanto le banche hanno ottenuto un trilione di euro dalla BCE all'1%. Poiché l'organizzazione intergovernativa si riserva la possibilità di attingere al mercato finanziario per potere a sua volta erogare il prestito allo Stato, chi garantisce che non saranno le stesse banche (con un guadagno "politico" netto di almeno il 3%), o addirittura la criminalità organizzata a lucrare, mediante i finanziamenti dell'ESM, sul debito pubblico e ad incidere sulle decisioni politiche della nazione debitrice?
E' questa la vostra visione di cambiamento, di uguaglianza e di democrazia?
Perché IDV non ha sollevato tali questioni nelle sedi istituzionali competenti, considerato che il trattato è disponibile almeno dal mese di marzo del 2011? Il parlamento europeo si è già espresso a favore dell'ESM con 494 voti, non credo sia necessario aggiungere altro. Quello nazionale, invece, deve ancora decidere, ed è per tale ragione che, fra mille sacrifici, ho lavorato tantissimo per realizzare una mozione parlamentare che toccasse l'argomento. La richiesta è partita proprio da lei, prof. Orlando, e l'ho accolta con grande entusiasmo, anche perché è stata frutto di una lunga conversazione sulla politica internazionale. Fidandomi del suo atteggiamento propositivo ho elaborato la bozza finale, che sostanzialmente richiama il contenuto del dossier che ho successivamente realizzato per informare la gente. Da questo momento in poi il nostro dialogo si è praticamente interrotto e, qualche giorno dopo, il partito si è espresso sul fondo "salva-stati" con le mozioni di fine gennaio dove è stato omesso il contenuto del trattato ESM ampiamente argomentato nella mia proposta.
Ho scritto anche a lei, on. Di Pietro, chiedendole di sostenere questa battaglia, ma non ho ricevuto nemmeno una risposta, e non è la prima volta.
Tantissime altre persone di IDV conoscono la vicenda, anche perché, per fortuna, cittadini, associazioni, movimenti e mezzi di informazione hanno appoggiato la battaglia, comprendendola e condividendola.
Ho ricevuto da questo partito due incarichi (responsabile nazionale di una sezione del dipartimento Lavoro e responsabile regionale del dipartimento Lavoro Sicilia) che ho portato avanti gratuitamente e con grandi sforzi per circa due anni, seguendo importanti vertenze sul territorio nazionale.
Ho lavorato tanto, ma l'impegno non è stato ricambiato, e non mi interessa esporre in questo momento altre questioni, valide ma meno importanti dell'ESM.
Non meritavo un simile trattamento, e non lo meritano nemmeno i cittadini.
Lei, prof. Orlando, mi ha delusa più di tutti, perché possiede lo spessore culturale e politico per poter affrontare battaglie grandi come questa. Nonostante ciò, non penso che lei abbia agito in malafede, ma questo non giustifica la sua indifferenza, che abbinata alle sue capacità si trasforma in una colpa imperdonabile.
Ogni tanto penso a Scilipoti, e mi chiedo quali straordinarie capacità possieda quest'uomo per aver meritato di diventare parlamentare con IDV.
Mi auguro che vi fermiate a riflettere, da soli, sul fatto che qui c'è in gioco la vita di intere generazioni, compresi i vostri familiari.
Talvolta vi osservo, e vedo degli uomini talmente affannati a vincere le elezioni da perdere di vista se stessi e il vero significato della politica.
Mi dimetto.
Lidia Undiemi

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